Politica - 22 luglio 2019, 13:20

Patto tra la Città di Torino e gli ingegneri per migliorare i servizi pubblici

In programma corsi e seminari, ma anche tavoli tecnici sulle infrastrutture, la viabilità, l’urbanistica, la sostenibilità ambientale

Elevare la qualità dei servizi pubblici, avvalendosi dell’opportunità di realizzare iniziative comuni innovative, anche attraverso il varo di progetti di ricerca concreti. È questo, in sintesi, lo scopo della convenzione che è stata stipulata dalla Città con gli ingegneri della Provincia di Torino.

L’accordo rinnova la collaborazione tra Palazzo Civico e l’Ordine con dei professionisti che ha sede in via Giolitti. “I risultati prodotti – ha spiegato la sindaca Chiara Appendino - commenta nel campo della formazione in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro sono stati un traguardo importante, tanto che intendiamo continuarli ed estendere l'iniziativa ad altre azioni” .

 

Il protocollo – ha aggiunto la prima cittadina - prevede la creazione di un comitato guida, che dovrà essere definito in 60 giorni e avrà il compito di definire i temi su cui concentrarsi. All’interno ci saranno tre membri della Città e tre dell’ordine”.

“Questo accordo - commenta il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino Alessio Toneguzzo - è la dimostrazione che è possibile percorrere fruttuosamente la strada della cooperazione e della collaborazione per gestire le tante situazioni che caratterizzano la nostra Città, oltreché il riconoscimento agli Ingegneri del ruolo di opinion leader all’interno dei processi decisionali strategici” .

In programma vi saranno dunque non solo corsi e seminari, o la realizzazione di testi divulgativi e l’organizzazione di incontri aperti al pubblico: la convenzione pone l’accento sull’importanza di promuovere anche tavoli tecnici sulle infrastrutture, la viabilità, l’urbanistica, la sostenibilità ambientale e imbastire iniziative di comunicazione attraverso i rispettivi canali telematici e social, condividendo così i rispettivi capitali relazionali.

Cinzia Gatti