Il governo dà il via libera alla Tav, in vista del 26 luglio, giorno entro il quale l'esecutivo doveva far sapere alla Commissione Europea se intendeva proseguire la costruzione dell'opera: il rischio era di perdere i finanziamenti promessi per realizzare la linea ad Alta Velocità.
Questa sera il Premier Giuseppe Conte è intervenuto via Facebook sulla Torino-Lione, spiegando di rappresentare "un governo appoggiato da due forze politiche che sul punto la pensano in maniera opposta".
"In gioco - ha spiegato Conte - ci sono tanti soldi degli italiani, che vanno gestiti con la massima attenzione: la decisione non realizzare l'opera competerebbe la perdita dei fondi europei e penali". Il Premier ha poi voluto precisare che i fondi europei "sono stati assegnati solo per la Tav, quindi "non potremo usarli diversamente" e che "gli accordi sono stati approvati prima di questo governo".
"L'Ue - ha continuato - si è detta disponibile ad aumentare lo stanziamento dal 40% al 55%, questo ridurrebbe i costi" per l'Italia dell'Alta Velocità.
"Alla luce di questi finanziamenti non fare la Torino-Lione costerebbe più di farla e ci esporrebbe a tutti i costi derivanti dalla rottura dell'accordo con la Francia" ha concluso Conte.
Dichiarazioni accolte con favore dal Presidente della Regione Alberto Cirio, che parla di "parole chiare e di apertura sul Tav, che confermano la posizione della Regione sull'opera".
Cirio ringrazia poi il vicepresidente Matteo Salvini "per essere riuscito a superare le resistenze del Governo". "Ora si proceda con la formalizzazione di questa posizione e si vada avanti con i cantieri. Il Piemonte non può aspettare" conclude Cirio.
Plauso a Conte anche dal capogruppo comunale del Pd Stefano Lo Russo, che parla di "grande giornata per Torino e l'Italia". "Appendino, il M5S e i nemici dello sviluppo della Città hanno perso" conclude l'esponente dem.