Calcio - 25 luglio 2019, 09:00

Mazzarri sprona il Toro per l’eurodebutto: “Passare ad ogni costo”

Stasera ad Alessandria debutto per i granata nei preliminari di Europa League contro gli ungheresi del Debrecen. Il tecnico: "Fondamentale non prendere gol. Belotti è il nostro trascinatore"

Quattro anni e mezzo dopo l’ultima sfida internazionale, la vittoria per 1-0 contro lo Zenit (che non fu sufficiente per volare ai quarti di finale), il Toro torna a respirare l’aria delle gare di Europa League. Anche se quella di questa stasera contro il Debrecen sarà solo l’andata del secondo turno preliminare.

Rispetto alla formazione allora guidata da Ventura è cambiato tutto, ma se quel Torino era arrivato là dove nessuno avrebbe mai immaginato, anche soltanto sei mesi prima, quello attuale è un gruppo che era stato costruito nella scorsa stagione proprio per arrivare a giocare sfide come quella delle ore 21 contro gli ungheresi. Si giocherà ad Alessandria, per l’indisponibilità dello stadio Olimpico, ci saranno seimila tifosi granata a spingere col loro entusiasmo l’euroToro verso un risultato che renda meno ostico il ritorno in programma in terra magiara tra sette giorni.

Ma una partita internazionale disputata dopo appena 21 giorni di preparazione, contro un avversario sicuramente più avanti dal punto di vista atletico, nasconde molte insidie, che un tecnico navigato come Mazzarri non ha mancato di sottolineare: "Questa è la partita più difficile: se dovessimo superarla, dalla prossima vedremmo un altro Toro". L’allenatore ha evidenziato la differenza: “Loro si allenano da un mese e mezzo, mentre la nostra condizione è in dubbio”.

Ma nonostante questo handicap atletico, Mazzarri non vuole sentire scuse e sprona il Toro: “Noi dobbiamo passare il turno ad ogni costo, al di là della forma fisica, sapendo gestire le forze nel corso dei 90 minuti e iniziando a non subire gol in casa”. Insomma, servirà un Toro con la testa fredda e il cuore caldo, come dicono in Spagna, che sappia attaccare, ma prima di tutto che tenga inviolata la porta di Sirigu. Tra sette giorni, con una condizione migliore, i granata avranno chance e spazi in più per far male al Debrecen.

L’idea del tecnico è quella di varare fin dalla prima uscita un Toro con il nuovo modulo 3-4-3 per sostenere meglio Belotti. Sugli esterni dovrebbe toccare a Iago Falque e al jolly Berenguer, ma è al Gallo che Mazzarri ha dedicato parole e attenzioni speciali: “Se sta bene, il nostro capitano può giocare in qualunque campionato europeo, io lo volevo con me quando ero in Inghilterra al Watford”, ha detto il tecnico. “Belotti ha fisico, è generoso, un trascinatore nato”.

Il Gallo è apparso in gran forma nelle prime amichevoli e il Toro, con lui, vuole alzare la cresta anche in Europa, per fare in modo che questa non sia solo una fugace avventura estiva.

Massimo De Marzi