"Oltre 60.500 detenuti per meno di 50.500 posti disponibili. I suicidi aumentano ogni anno di più, ma era dal 2009 che non si registrava un tasso così alto di morti autoinflitte tra le mura di un istituto penitenziario (67 morti a fine 2018 in un anno). Mancano gli agenti di polizia penitenziaria (soprattutto al nord), mancano gli educatori, gli psicologi, i finanziamenti e mancano soprattutto le misure alternative alla detenzione carceraria". Questi, elencati da Patrizia De Grazia, coordinatrice dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta, sono i dati allarmanti di una situazione nazionale (nuovamente) prossima all'esplosione, il cui quadro è lucidamente fornito dall'ultimo rapporto annuale dell'Associazione Antigone.
"In Piemonte la situazione non è migliore; ma, a differenza di molte altre regioni d'Italia, vi è una figura che è il Garante Regionale delle persone private della libertà personale, eletto dal Consiglio Regionale ogni 5 anni. Attualmente il Garante è l'Onorevole Bruno Mellano, ma entro la prossima settimana (31/07/2019) sarà possibile presentare la propria candidatura per ricoprire tale carica per tutto l'arco della prossima legislatura" (info http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2019/27/suppo2/00000002.htm).