Anche quest’estate Assemblea Teatro fa accomodare in platea i torinesi che passano le ferie in città. Torna, a partire da oggi fino al 17 agosto, la rassegna “Per chi resta”, inserita all’interno del calendario di eventi “L’estate intorno” della Città di Torino, al Mausoleo della Bela Rosin (strada Castello di Mirafiori 148/7). Con un titolo particolarmente evocativo, che invita al raccoglimento e all’ascolto condiviso: “Ti racconto...Sì ti racconto”.
“Un tempo – spiega il direttore artistico Renzo Sicco – l’aia, il cortile del cascinale, era il luogo dove, terminato il giorno di lavoro nei campi, ci si trovava in uno spazio fresco vicino al pozzo o sotto un grande albero, e, seduti assieme, si raccontavano e ascoltavano storie. Era un modo per portare al termine la giornata prima della cena e della discesa della notte. Una socialità semplice che viveva di parole”.
Ecco perché “l’estate, alla fine di luglio e nel mese di agosto, diventa un tempo più rilassato e meno frenetico in cui vorremmo provare a recuperare quella magia”. Il Mausoleo, divenuto, grazie alle Biblioteche Civiche Torinesi, un raccoglitore di storie scritte e orali, appare “un luogo adeguato per tornare a raccontare storie ricche di parole, recitate, espresse, rappresentate comunque narrate, per favorire una serenità fuori dai tempi travolgenti della vita metropolitana”.
Si comincia questa sera con Paolino, tratto da “La Principessa della luna vecchia” di Marina Jarre, romanzo comico e acuto in cui la scrittrice lettone di lingua tedesca - vissuta a Torino per lungo tempo e mancata qualche anno fa - descrive una scalcagnata famiglia di comunisti torinesi attraverso le spiazzanti considerazioni del loro figlio undicenne. La riduzione e l’adattamento sono di Renzo Sicco – che ne cura anche la regia – e Gisella Bein, interprete in scena assieme a Stefano Cavanna, Tiziana Catalano, Angelo Scarafiotti, Michele Guaraldo, Marlene Pietropaoli, Giulio Prosperi, Chiara Pautasso, Silvia Chiarle, Eugenio Gradabosco.
È invece una delle favole più iconiche di Paul Gallico, L’oca delle nevi, la protagonista della serata di domenica. Siamo nel pieno della seconda guerra mondiale. Un uomo gobbo e con la mano ad uncino vive da solo in faro, la gente ne ha paura. Un giorno una bambina trova il coraggio di andarlo a trovare, portando con sé un uccello ferito. L’uomo si rivela inaspettatamente gentile e cura l’animale, ma presto dovrà partire per aiutare i soldati intrappolati. Un testo che in Inghilterra è diventato un classico, qui proposto da Chiara Tessiore, Gisella Bein, Alberto Barbi, Chiara Pautasso, Stefano Cavanna, Mattia Mariani, Angelo Scarafiotti.
Lunedì 29, appuntamento con Il visconte dimezzato, uno dei romanzi fiabeshi più amati di Italo Calvino. La bizzarra storia del visconte Medardo di Terralba che, colpito al petto da una cannonata dei turchi, torna a casa diviso in due parti, una malvagia, l’altra gentile e buona.
Martedì 30 si celebra invece la collaborazione ormai ventennale tra Assemblea Teatro e Luis Sepúlveda con Le rose di Atacama, opera ispirata ai personaggi descritti mirabilmente nel testo, da Salvador Allende, evocato con grande affetto, ai tanti sconosciuti che combattono una continua e dignitosa lotta per la sopravvivenza. Ma lo scrittore cileno tornerà anche mercoledì 31 con La gabbianella e il gatto, amatissimo da adulti e bambini, interpretato da una magistrale Cristiana Voglino, che dà voce a tutti i personaggi della storia; e il 14 agosto con Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa, versione teatrale della sua ultima creazione, qui presentata in anteprima, con Eugenio Gradabosco, Monica Calvi e Gisella Bein.
Tra gli altri spettacoli del mese prossimo, imperdibile la nuova replica di Rais, il 4, con Sax Nicosia e la regia di Giovanni Boni, che materializza in scena un Gheddafi quasi shakespeariano, un po’ Macbeth, un po’ Re Lear, tormentato dai suoi demoni, tiranno e visionario, dittatore e idealista.
La realtà dei migranti verrà poi rivelata sul palco il 7, con Visibili-Invisibili, scritto e diretto da Renzo Sicco, che ridà valore umano e identitario a tutti quegli sfollati, giovani e no, che scappano da guerra, fame e miseria, ignorati da tutti e oggetto di cronache sempre più nere.
Infine, il 16, La bambina che raccontava i film, di Hernan Rivera Letelier, con Chiara Tessiore, Sonia Belforte e la straordinaria partecipazione di Pietro Del Vecchio: una dichiarazione d'amore alla salvezza dell'arte, tra la miseria mai rassegnata di un piccolo paesino sudamericano e la potenza fantastica dei miti cinematografici ammirati sullo schermo.
In caso di pioggia, gli spettacolo saranno spostato all’interno del Mausoleo (capienza massima 150 posti). Ingresso a 5 euro, con riduzione (3 euro) per i residenti nel quartiere di Mirafiori Sud.
Per informazioni: www.assembleateatro.com