Nel giorno in cui il Ministero dei Trasporti ha inviato alla Commissione Europea la lettera che conferma gli impegni del governo sul sì alla Tav, è arrivata la mozione del M5S che chiede al Parlamento di bloccare la realizzazione della Torino-Lione. Primi firmatari della mozione sono il capogruppo Stefano Patuanelli, con senatori torinesi Alberto Airola, Elisa Pirro e campana Susy Matrisciano.
Luigi Di Maio, che all’indomani delle dichiarazioni del Premier Conte che davano il via libera all’opera aveva annunciato la “contromossa”, commenta così il deposito dell’atto “noi non ci arrendiamo! Noi pensiamo al paese, non facciamo regali a Macron”.
Era stato lo stesso Giuseppe Conte a dire che dopo il via libera alla Tav da parte dell’esecutivo gialloverde, solo il Parlamento avrebbe potuto bloccare l’opera. In molti avevano visto in queste dichiarazioni del Presidente del Consiglio una exit strategy per il M5S: la maggioranza dei deputati e senatori sono a favore della Tav, ma i grillini voteranno probabilmente contro l’atto, cercando una vittoria di Pirro su una delle battaglie alla base del Movimento.
I grillini, sul Blog delle Stelle, annunciano però battaglia, dicendo che “chi vuole mettere la faccia e la firma su un’infrastruttura del tutto inutile, fuori dalla storia e negativa sul piano finanziario e ambientale, deve farlo dentro il Parlamento, l’organo sovrano eletto dai cittadini. Chi vuole fare un regalo a Macron, allora dica si al Tav”.
Nella mozione del M5S si afferma “senza mezze misure che “occorre escludere la prosecuzione delle attività connesse alla realizzazione dell’opera”. “Inoltre -continua - sottolineiamo come sia necessario avviare, in sede parlamentare, un percorso immediato per stabilire: la cessazione delle attività relative al progetto per la realizzazione e la gestione della sezione transfrontaliera del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione; un diverso uso delle risorse, da destinare ad opere pubbliche alternative, maggiormente utili ed urgenti, sul territorio italiano”.
“Nero su bianco, questa è la posizione del Movimento 5 Stelle. No a progetti vecchi, inutili e dannosi. Sì subito a cantieri che creano progresso e sviluppo. Si vedrà ai voti che strada vuole prendere ciascuna forza politica. Davanti alla decisione per il Tav si può dire no, sì, oppure lavarsene le mani. Ogni scelta comporta valutazioni conseguenti da parte di tutto il Paese. Oggi e domani” concludono i grillini.