Nei primi sei mesi del 2019 il turismo a Torino è cresciuto del 5% rispetto allo stesso periodo del 2018, passando da 672.561 persone in città a 705.623. A dirlo sono i dati della Questura di Torino sul numero degli alloggiati, presentati questa mattina in commissione consiliare da Turismo Torino.
Cifre in linea con quelle dell'Osservatorio Alberghiero della Camera di Commercio, che su un campione di 37 hotel evidenzia un aumento del 4%.
Gli 85.685 arrivi di Airbnb, da gennaio a giugno di quest'anno, rappresentano il 12% del totale. Il turista che sceglie questo tipo di alloggio, mediamente, si ferma a Torino quasi quattro notti, una in più rispetto a chi dorme in albergo.
I dati dell'Osservatorio evidenziano anche come nel 2018 si sia registrato una crescita degli eventi (12.133, +7,3% sul 2017), dei partecipanti (984.896, +1,5% sul 2017) e delle giornate (15.258, +6% del 2017). Torino rispetto al resto d'Italia, dove si ha una contrazione delle presenze a fronte di un aumento di iniziative, è in controtendenza.
"Sappiamo - ha commentato l'assessore comunale al Commercio Alberto Sacco - che c'è tanto da fare: sicuramente il turismo congressuale è piuttosto sottovalutato, è una risorsa in cui Torino può raggiungere risultati importanti a livello internazionale". A pesare in questo ambito, per l'esponente della giunta Appendino, è la mancanza di un centro completamente dedicato ai congressi, quale quello che dovrebbe nascere nell'area ex Westinghouse.