Torino si distingue nella lotta all'evasione. Ammonta a oltre 820mila euro il contributo che il Ministero dell’Economia e delle Finanze riconosce al Comune per l’impegno, nel 2018, nell’attività di accertamento fiscale e contributivo per recuperare le tasse evase.
"L'erogazione - fanno sapere da Palazzo Civico - disposta il 7 agosto, è un incentivo che lo Stato riconosce all’attività di supporto all’Agenzia delle Entrate da parte del nostro Comune, generato da una percentuale delle somme di tributi e sanzioni civili riscosse a seguito degli interventi di accertamento".
Primo tra i comuni italiani di grandi dimensioni, "il capoluogo subalpino si distingue rispetto alle altre grandi città nel vaglio dei saldi puntuali dei tributi comunali, inserendo contemporaneamente nella banca dati unificata del Fisco le situazioni anomale, in modo tale da consentire all’Agenzia delle Entrate controlli incrociati in fatto di tasse, dati catastali, redditi e di ogni altra posizione dei contribuenti aperta".
L’ammontare del contributo riconosciuto al Comune di Torino, supera peraltro le aspettative, essendo state inserite nel bilancio 2019, a questa voce, entrate per 500mila euro.
La lotta all'evasione fiscale è uno degli obiettivi dell'amministrazione Appendino: fin dal suo insediamento la Giunta ha potenziato l'attività riscossiva della Direzione Tributi, del Corpo di Polizia Municipale e della Soris: “Nel 2017 il Comune aveva incassato quasi 689mila eur
o: nel 2018 erano oltre 517mila euro, attestandosi sempre tra i Comuni virtuosi in fatto di impegno”, conclude Palazzo Civico.
"Sono davvero molto soddisfatta per questo riconoscimento che non arriva per caso: era uno specifico obiettivo che ci eravamo preposti come Amministrazione perché contrastare l'evasione significa recuperare risorse dell'intera comunità", commenta la sindaca di Torino, Chiara Appendino. "Ringrazio quindi per lo sforzo gli uffici preposti e il Corpo di Polizia Municipale".