CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia propone fino al 29 settembre, la mostra antologica Unbridled Curiosity del fotografo americano Larry Fink (Brooklyn, New York, 1941) che raccoglie oltre novanta immagini, realizzate tra gli anni Sessanta e oggi, che sono esposte nelle prime cinque sale di CAMERA.
Curata da Walter Guadagnini, la selezione in bianco e nero e di grande potenza estetica, mira a evidenziare quei legami tra le persone e tra le persone e i luoghi che Fink, nel corso di tutta la sua carriera, ha saputo immortalare con occhio attento e “sfrenata curiosità”, mischiandosi ai contesti, rubando momenti di intimità e mettendo in evidenza l’anima dei soggetti ritratti. Le grandi battaglie civili, i party esclusivi tra Hollywood e i grandi musei, la vita rurale, le palestre pugilistiche: nulla sfugge all’obiettivo di Fink.
La mia vita è una cascata di rivelazioni empatiche – commenta Larry Fink. Una vita spesa cercando di costruire ponti tra le classi, le fatiche, i piaceri e le paure del dolore. Una vita trascorsa ad accumulare immagini che attestano un senso di meraviglia sensuale e sociale.Questo spettacolo è un viaggio sconnesso attraverso molte esperienze e sensazioni. È una testimonianza di curiosità sfrenata (Unbridled Curiosity).
La mostra è prodotta da Fotografia Europea di Reggio Emilia.
Venerdì 20 settembre, alle ore 18, il fotografo americano Larry Fink sarà a CAMERA per un incontro aperto al pubblico. In dialogo con il direttore Walter Guadagnini, Fink racconterà il suo personalissimo approccio alla fotografia, i momenti salienti della sua carriera e i tratti del suo lavoro che lo hanno reso noto in tutto il mondo come autore capace di mettere in evidenza l’anima dei soggetti ritratti.