"Purtroppo conosciamo bene il bilancio della Regione e i sacrifici che fanno gli operatori sanitari medici,infermieri, ostetriche, tecnici di radiologia, operatori socio sanitari, amministrativi e personale ausiliario per portare avanti una barca rattoppata in mezzo al mare in tempesta, il più delle volte questi sacrifici non vengono ripagati e gli operatori sanitari sono stanchi della solita pacca sulle spalla, un infermiere guadagna meno di un'operaio e viene esposto a rischi maggiori". A dirlo è Francesco Lippo segretario provinciale Confintesa Sanità Torino.
"Gli infermieri e gli operatori sanitari si sono dovuti accontentare di un aumento di circa ottanta euro lordi mensili che rispetto al costo della vita restano irrisori, nel contempo saltano turni di riposo per coprire malattie, e quando vengono chiamati e sono sempre pronti".
"Ci vuole il giusto riconoscimento e non la solita pacca sulla spalla, abbiamo chiesto all'assessore Icardi di ripristinare l'erogazione delle prestazioni aggiuntive ex legge 1/2002 fuori l'orario di lavoro, per arginare la momentanea carenza di personale e dare un giusto riconoscimento economico".