Sanità - 18 settembre 2019, 14:05

Molinette, inaugurato il nuovo Centro di Neurochirugia funzionale: “È un’eccellenza” [VIDEO]

Il nuovo Centro ridurrà le liste d’attesa e aumenterà il livello d’eccellenza e dei servizi sanitari: è costato 650.000 euro

È un giorno importante per il mondo della sanità torinese: è stato inaugurato questa mattina il nuovo Centro di Neurochirugia funzionale dell’ospedale Molinette. Il centro, diretto dal professor Michele Lanotte, è una struttura unica nel panorama nazionale e gode di tutte le più recenti innovazioni tecnologiche e terapeutiche. 

Il centro, costato 650.000 euro, è frutto della partnership tra Città della Salute di Torino e NGC Medical, azienda del gruppo Medronic. Nel dettaglio, gli ambulatori e le tecnologie presenti nel nuovo Centro di Neurochirurgia funzionale permetteranno di ridurre sensibilmente le liste d’attesa, di fornire una sempre più efficace e allo stesso tempo di aumentare l’indice di attrazione dei pazienti da altre regioni italiane. “Siamo responsabili dell’erogazione di innovative terapie e trattamenti chiurgici di alta specialità per le persone con malattie croniche veramente molto invalidanti per la qualità della vita, quali Parkinson, distonie, tremori, epilessia e la nevralgia trigeminale ed altre sindromi dolorose di grado severo” spiega Lanotte, responsabile del centro.

Che l’attività svolta a Torino sia enormemente importante lo spiega un dato incontrovertibile: circa il 35% dei pazienti affetti da disordini del movimento si recano presso la Città della Salute per le cure. Ecco perché l’inaugurazione del Centro di Neurochirurgia funzionale rappresenta un ulteriore step verso la più alta eccellenza sanitaria.

A rivelare il grande impatto del Centro di Neurochirurgia è sempre il suo responsabile, il professor Lanotte: “I nuovi ambulatori, appena aperti al pubblico, hanno permesso in 15 giorni di attività di ridurre i tempi d’attesa per una visita di Neurochirurgia dai tre mesi della scorsa primavera si 10-15 giorni attuali”. Grazie all’inaugurazione di oggi, è lecito aspettarsi un aumento del 25% dei pazienti, rispetto ai 600 trattati nel 2018. All’interno della struttura lavoreranno due Neurochirurghi, una Psicologa Terapeuta e il personale infermieristico. Nuovi computer, nuove apparecchiature e medici torinesi dalla professionalità riconosciuta: il segreto dell’eccellenza della sanità piemontese è racchiuso tutto in questa formula.

Andrea Parisotto