Attualità - 20 settembre 2019, 09:25

Gli artisti di strada insegnano ai ragazzi il galateo notturno: e la movida dolce si fa spettacolo

Contro la "malamovida", un'iniziativa della Città di Torino all'interno del progetto Monica, in collaborazione con Asl e Cooperativa Italiana Artisti

Largo Saluzzo, cuore di San Salvario, ore 23. Due eleganti gentlemen vestiti di bianco, erti su trampoli con tanto di cilindro e bastoni luminosi, appaiono all'improvviso in mezzo ai ragazzi radunati nella piazzetta per bere e chiacchierare. C'è meno caos rispetto agli affollatissimi fine settimana estivi, la brezza settembrina annuncia l'autunno imminente e il volume delle voci non turba più del dovuto la quiete pubblica. Alla vista dei due singolari soggetti, tutto sembra fermarsi, di colpo, tramutando un ordinario scenario di vita notturna giovanile in un quadro onirico fuori dal tempo e dallo spazio.

Sono gli artisti della compagnia Pindarica, nata nel 2011 e cresciuta negli anni sviluppando un genere particolarmente innovativo, che unisce alla narrazione scenica l'apporto di elementi multimediali. Le loro performance, curate da CITA - Cooperativa Italiana Artisti, sono state scelte per l'iniziativa "La Dolce Movida" della Città di Torino, inserita nel progetto europeo Monica di Horizon2020, in collaborazione con l'Asl.

Lo scopo è di diffondere un vero e proprio "galateo" nei quartieri torinesi più gettonati per gli svaghi notturni. A San Salvario, dopo una prima sperimentazione quest'estate, il tour autunnale, partito ieri sera, vedrà altri appuntamenti il 26 settembre e il 18 ottobre. Poi sarà la volta di piazza Vittorio, il 19 e 26 del prossimo mese, per concludere con Vanchiglia.

I VisibiLords, questo il nome dei personaggi interpretati da Matteo Cionini e Paolo Arlenghi di Pindarica, hanno il potere misterioso di far apparire immagini, creature, visioni a ogni angolo della strada, grazie a un complesso sistema di videoproiezione mobile, parte integrante della loro mise en scène. Palesandosi nel bel mezzo della movida, attirano l'attenzione dei giovani e li coinvolgono nel buon costume della convivenza notturna, invitandoli a divertirsi rispettando il riposo altrui e l'ambiente, senza eccedere nel consumo di alcolici. 

"Volevamo fare qualcosa di diverso e non banale, interagendo direttamente con i ragazzi, con un approccio più spontaneo - spiegano i referenti del Comune e dell'Asl -. Analizzando iniziative analoghe in alcune città europee, come Parigi, Edimburgo e Lisbona, abbiamo visto che gli artisti di strada riescono ad affrontare con i giovani certe tematiche senza pregiudizi né intenti censori, dogmatici. Qui, alla componente più spettacolare, si unisce il supporto psicologico, e le persone sono portate a riflettere sul proprio comportamento e gli eventuali danni che potrebbero causare a se stessi e agli altri se non controllati". 

Abbassare la voce per sentirsi tutti meglio, alternare bevande alcoliche con l'acqua, utilizzare i bagni e non urinare sui muri o i cassonetti, non abbandonare il vetro per strada. Norme di educazione civica che, anziché essere inculcate a forza, diventano parte integrante di un'azione artistica dove attori e pubblico condividono la stessa scena, senza barriere.

Il tutto supportato da PIN, Progetto Itinerante Notturno dell'Asl con postazione mobile, che svolge attività di prevenzione, educazione sanitaria, cura e riabilitazione per l'uso di sostanze psicoattive. Il furgoncino, che sosterà nelle prossime settimane nelle aree e date previste da "La Dolce Movida", somministra, tra le altre cose, l'alcol test gratuito dalle 23 all'una di notte. 

"Finalmente un sistema all'avanguardia per monitorare la vita notturna - commenta l'assessore all'ambiente del Comune di Torino Alberto Unia -, che avvicina Torino al resto dell'Europa. Rapportarsi direttamente con i giovani, in questo caso con una trovata artistica originale e stimolante, può sicuramente essere molto più efficace di altre azioni repressive". 

Il 26 settembre, alla Casa del Quartiere di San Salvario, saranno ospiti, direttamente da Parigi, gli artisti di strada Les Pierrots de la Nuit, per confrontarsi con i "cugini" torinesi e fare un primo bilancio di questa nuova esperienza. 

Manuela Marascio