Storie di ragazzi che prendono in mano le redini dell’azienda di famiglia. E storie di imprese locali che vanno avanti da generazioni. Storie di incontri tra persone, anche di diverso colore politico, che si stringono la mano accumunati da un obiettivo comune. Il bene del proprio paese. Storie di una comunità. Quella chivassese.
E’ stata questo, e molto di più, la festa dei Nocciolini di Chivasso, organizzata da Ascom in collaborazione con l'amministrazione comunale ed il supporto di Totem, l'agenzia che ha portato agli apici del successo la Fiera del Peperone di Carmagnola.
In questo fine settimana, il centro storico si è animato di eventi adatti a tutte le età. Street Food con piatti della tradizione regionale piemontese e italiana e showcooking con gli chef Luca Gamba de La Locanda del Sole e Claudio Panebianco dell'Osteria San Marco. Momenti di confronto hanno permesso ai cittadini di conoscere i produttori dei nocciolini di Chivasso (Bonfante, il Dolce Canavese, Piccoli e Dolciaria Fontana) e quelli dell’Erbaluce di Caluso, comune gemellato con la nostra città. Ma non solo. Clou della festa è stato sicuramente domenica pomeriggio, con la consenga del riconoscimento del Nocciolino d’oro, consegnato a Piervanni Mortarotti, commerciante e imprenditore, e del Nocciolino d’Tola, assegnato al parroco don Davide Smiderle e la presentazione della Deco, la denominazione comunale di origine. Non sono mancati nemmeno personaggi di spicco, come Paolo Massobrio, giornalista e critico enogastronomico, il pittore Francesco Capello, i gruppi storici provenienti da tutto il Piemonte, dalla Liguria e dalla Valle d’Aosta.