Viabilità e trasporti - 23 settembre 2019, 15:00

Tav, il ministro francese Djebbari: "Opera fondamentale, in Italia i lavori procedano rapidamente"

Jean Baptiste Djebbari, ministro dei Trasporti francese, commenta con entusiasmo la realizzazione dei primi 9km del tunnel di base

Due velocità differenti. Mentre la Francia esulta per la realizzazione dei primi 9km del tunnel di base del Tav, l’Italia guarda con un pizzico di invidia i progressi fatti dai cugini oltralpe francesi.

Alla cerimonia di abbattimento dell’ultimo diaframma ha partecipato un entusiasta Jean Baptiste Djebbari, ministro dei Trasporti francese: “Venerdì ho incontrato Paola De Micheli, che ha riaffermato che i lavori devono procedere il più rapidamente possibile”. Il ministro ha ribadito come la Francia abbia sempre detto come il progetto “sia essenziale per l’Europa”. Avere un trasporto ferroviario eccellente è importantissimo, parola di Jean Baptiste Djebbari.

Non è passata inosservata l’assenza del Governo italiano: “Evito di pensare al fatto che non sia qui” ha affermato con il sorriso il ministro francese, che durante la cerimonia ha più volte scherzato e sorriso con Mario Virano, direttore generale di Telt. Polemico in tal senso Mino Giachino, storico volto Si Tav: “Un’assenza che fa rumore”. Domani intanto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti Marco Gabusi incontreranno il presidente di Rhône-Alpes, Laurent Wauquiez, al cantiere Tav di Chiomonte.

Se il Governo francese oggi festeggia un primo step importante per la realizzazione del Tav e quello italiano no, una rappresentanza del nostro paese ha comunque vissuto un momento di felicità: sono gli operai scesi dalla fresa “Federica” con il tricolore in mano. Per loro una grande soddisfazione e un messaggio importante: la collaborazione tra Italia e Francia, nel nome dell’Europa, può portare risultati straordinari. A ricordarlo a tutti la bandiera blu con le stelle gialle apparsa sulla talpa che aveva appena abbattuto l’ultimo diaframma.

Andrea Parisotto