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Attualità | 25 settembre 2019, 15:52

Ferrovie in Piemonte: treni sicuri, ma bocciata la qualità del servizio per i pendolari

Presentati i dati dell'analisi 2019 sulla soddisfazione della qualità del trasporto ferroviario. Critica la situazione di abbandono delle piccole stazioni sulla Torino-Alessandria e Torino-Savona

Ferrovie in Piemonte: treni sicuri, ma bocciata la qualità del servizio per i pendolari

Promossi l'informazione ai passeggeri, la sicurezza a bordo treno e l'assistenza ai disabili. Bocciati i disagi e la gestione di eventi eccezionali, nonché la qualità del servizio sui treni pendolari. È questo l'esito dell'analisi 2019 sulla soddisfazione della qualità del trasporto ferroviario in Piemonte. L'indagine è stata condotta tramite focus group su un campione di 65 rappresentanti dei principali interlocutori di Trenitalia, dai sindacati alle associazioni di consumatori, alla Polizia ferroviaria.

Il problema più grande è la differenza tra il servizio dell’Alta velocità e le linee pendolari. Altra nota dolente è quella della comunicazione in occasioni di eventi straordinari come il maltempo o le interruzione dei treni per incidenti o disagi. Nonostante i miglioramenti apportati dalla tecnologia, ad esempio con le app per cellulari, vengono giudicate insufficienti le informazioni tempestive su ritardi, sospensione dei convogli, percorsi alternativi,… Dai focus group è stato sottolineato come sia importante fornire assistenza face to face, con la presenza di personale in stazione o a bordo.

Durante gli incontri realizzati ad Asti, Torino, Mondovì e Novara è emersa la carenza di dialogo tra Trenitalia, chi gestisce le reti locali di bus e i rappresentanti dei comuni e delle province per la programmazione di percorsi alternativi in caso di ritardi o soppressione di treni. In particolare alcuni sindaci e assessori comunali (Novara, Villanova d’Asti) hanno evidenziato come risulti difficile collaborare con Trenitalia.

Altro tema importante è quello della sicurezza. Dall’analisi emerge sostanzialmente come treni e stazioni siano considerati come luoghi pericolosi. Se per l’ambiente a bordo la diffusione dei sistemi di videosorveglianza ha portato dei miglioramenti, così non è per gli scali ferroviari, sempre più degradati per la riduzione della frequenza di servizi. Dai dati della Polfer questi ultimi risultano però più sicuri dei convogli.  

Sulle linee ferroviarie Torino-Alessandria e Torino-Savona è considerata critica la situazione di abbandono delle piccole stazioni (assenza di personale e presidi come bar o altri servizi). Oltre all’importanza della presenza di esercizi commerciali, dall’indagine emerge come la proposta di inserire tornelli all’ingresso abbia avuto un’accoglienza positiva, anche per il possibile effetto di ridurre le aggressioni al personale di Trenitalia, in aumento negli ultimi mesi in Piemonte e Italia.

Cinzia Gatti

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