Viabilità e trasporti - 26 settembre 2019, 10:20

Vanchiglietta, Lapietra: “Vi spiego perché sospenderemo tre fermate in Corso Belgio”

Intervento dell'assessora ai trasporti, durante una Commissione in Circoscrizione 7. per confrontarsi con i cittadini: “Dobbiamo rendere i mezzi pubblici un'alternativa valida all'auto privata”

Una narrazione partita da lontano, dal “salvataggio” alla “rinnovata credibilità internazionale” di GTT, per arrivare alle reali motivazioni che porteranno al taglio di tre fermate (i tempi non sono ancora chiari, ndr) su sette in Corso Belgio: l'assessora ai trasporti della Città di Torino Maria Lapietra non si è risparmiata e, ieri sera, si è sottoposta a un confronto aperto con i cittadini della Circoscrizione 7, riuniti dal presidente Luca Deri in una partecipata Commissione Viabilità.

Le fermate sotto la lente di ingrandimento del Comune sono, in particolare, Ricasoli, Andorno e Pallanza: “Dobbiamo rendere il trasporto pubblico - ha spiegato Lapietra – un'alternativa valida all'auto privata: dopo il rinnovamento del parco mezzi, che si completerà con l'arrivo di 54 nuovi bus a metano e dei nuovi tram, metteremo mano a una rete ferma dagli anni '80”.

La riorganizzazione fa parte di quella che l'assessora ha definito come una nuova politica sulla mobilità: “Ho combattuto – ha proseguito – a spada tratta un taglio che, secondo gli uffici, sarebbe dovuto essere ben più ampio. Il tutto grazie alle corsie preferenziali e all'installazione di nuovi semafori intelligenti per privilegiare i tram: con questi interventi i mezzi pubblici percorreranno 190mila chilometri di strada in più all'anno”.

Durante la Commissione è intervenuta anche l'ingegnera di GTT Nadia Dovano: “In questo modo - ha aggiunto – aumenteremo sia la regolarità che la velocità dei passaggi. I criteri di scelta sulle fermate da sospendere si baseranno sulla distanza, visto che la media torinese è di 300 metri rispetto ai 500 di alcune città europee, la presenza di poli di attrazione come ospedali o scuole, il numero di validazioni, la presenza di interscambi e lo stato delle infrastrutture”.

Prevedibilmente contrari al nuovo assetto, residenti e Circoscrizione non hanno invece esitato ad esprimere le proprie perplessità, principalmente legate alla prevalenza di popolazione anziana, alle difficoltà nel raggiungere punti determinanti per la vita pubblica del quartiere ma anche alla sicurezza e al sovraffollamento: “Togliere tre fermate in una strada lunga quasi tre chilometri – ha riassunto Deri - significa far percorrere ai nostri residenti centinaia di metri in più”.

In chiusura, Lapietra ha assicurato che le fermate verranno sospese soltanto “in via transitoria”, annunciando alcuni sopralluoghi di GTT nelle ore di punta per verificarne l'effettiva affluenza.

Marco Berton