Attualità - 28 settembre 2019, 07:00

Torino, la raccolta differenziata arriva in centro nel 2021 con un sistema "misto"

È questa l'ipotesi su cui stanno lavorando gli uffici di Amiat

Bisognerà attendere il 2021 perché la raccolta differenziata raggiunga il centro di Torino, coprendo così tutta la città. Il sistema di raccolta dei rifiuti per l'area compresa all'interno della Ztl sarà "misto", come in San Salvario.

In alcuni casi verranno messi piccoli cassonetti di conferimento per organico, vetro, carta e rsu su strada o all'interno dei cortili dei condomini, mentre in altri si punterà su grossi bidoni per il conferimento in strada. È questa l'ipotesi su cui stanno lavorando gli uffici di Amiat, come spiegato ieri in conferenza stampa dal Presidente di Amiat Christian Aimaro. 

Quando si è insediata la sindaca Chiara Appendino nel 2016 la raccolta differenziata serviva circa 440 mila cittadini. A distanza di poco più di due anni si è saliti a 600 mila: in queste settimane è in fase di attivazione il quartiere San Paolo (30 mila abitanti), a cui seguirà a cavallo fra il 2019 e il 2020 il quartiere Cenisia (ulteriori 38 mila attivazioni). 

Con l'estensione a tutta la città della raccolta differenziata per metà 2021, a Torino potrebbe arrivare una task force per contrastare l'abbandono improprio di rifiuti. Attualmente sono 15 gli operatori di Amiat che si occupano, non in maniera esclusiva, di multare i torinesi indisciplinati.

Annualmente vengono fatte alcune centinaia di sanzioni, contro le circa 70 mila di Milano, che vanno da 50 a 200 euro a seconda del reato.

Cinzia Gatti