La Regione Piemonte inserirà anche le auto storiche nell’elenco di quelle che potranno circolare in città, senza incappare nelle sanzioni previste per i veicoli immatricolati Euro 0. L’estensione a questa categoria del blocco totale, sette giorni su sette, voluto dal Comune di Torino, toccherebbe infatti anche i possessori di auto antiche per le quali la Regione ha predisposto la deroga. Ad annunciarlo è l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, alla vigilia della giornata delle auto storiche di domani 29 settembre.
”I possessori di questi veicoli -commenta l’assessore Marnati -non scorrazzano in città per il gusto di inquinare, e solitamente non li utilizzano neppure per il trasporto ordinario”. “Le auto storiche – continua l’assessore regionale all’Ambiente - sono musei, sono la nostra storia, un patrimonio che il mondo ci invidia e che qualcuno vorrebbe chiudere in garage nel nome di un’ecologismo ideologico, abborracciato e sgangherato. Torino ha già dovuto subire la cancellazione del Salone dell’Auto, adesso basta”.
Marnati spiega come i “possessori di questo tipo di veicoli paghino l’iscrizione al registro del ministero, e una parte di questi soldi sono tasse. Impedire loro di utilizzare un bene mobile per il cui possesso lo Stato incassa quattrini, è una stupidaggine”.
Pronto ad accogliere la deroga, quindi dare il via libera alle auto storico, il Comune di Torino. "Se la Regione - commenta l'assessore comunale all'Ambiente Alberto Unia - porrà prontamente rimedio, noi ci adegueremo senza problemi applicando a nostra volta tale deroga”.