Agevolare gli spostamenti sui mezzi dei giovani grazie a un organo “super partes”, slegato da qualsiasi dipendenza politica. In una Torino sempre più a misura di studente, è questa la richiesta che Damiano Carretto, consigliere del M5S, rivolge ai colleghi del Consiglio comunale.
Il capoluogo piemontese infatti, negli ultimi anni si è affermato come polo attrattivo per gli studenti, che in città sono più di 100.000. Se si contano poi i ragazzi provenienti dall’area metropolitana, questa cifra sale sino a 150.000 studenti. Una cifra importante, che merita quindi particolare attenzione. La proposta di mozione che vede i consiglieri Carretto e Azzarà tra i primi firmatari prevede la “creazione di un organismo che non dipenda dall’assessore di turno ma contenga al proprio interno città di Torino, Regione Piemonte, città metropolitana e agenzia della mobilità, oltre ovviamente alle rappresentanze degli studenti delle università e delle scuole medie/superiori. L’obiettivo è quello di creare un osservatorio indipendente da qualsiasi corrente politica.
L’assessore ai Trasporti del Comune di Torino, Maria Lapietra, ha accolto con interesse la proposta. Tanto è già stato fatto: dagli sportelli degli abbonamenti negli atenei sino alle revisioni tariffarie, passando per l’incentivo dell’utilizzo dei mezzi pubblici per ridurre l’inquinamento. La sensazione è che il Comune di Torino voglia spingere ancora di più il piede sull’acceleratore per far sì che gli studenti e le nuove generazioni usino sempre di più i mezzi pubblici e sempre meno le auto per i loro spostamenti. Una battaglia culturale per la sostenibilità.