Calcio - 30 settembre 2019, 22:55

Il rosso a Bremer e gli errori della difesa condannano il Toro

A Parma, nella prima da titolare di Nkoulou in campionato, i padroni di casa trovano subito il vantaggio con Kulusevski. Il colpo di testa di Ansaldi vale il pareggio, poi dopo l’espulsione di Bremer il miracolo di Sirigu dice no al rigore di Gervinho, mentre Belotti è implacabile dal dischetto. Ma in chiusura dei due tempi gli errori della retroguardia valgono il successo alla squadra di D’Aversa grazie ai gol di Cornelius e Inglese

Non è bastato il rientro di Nkoulou per ridare sicurezza alla difesa granata, battuta tre volte

Un Toro generoso e per larghi tratti anche convincente paga dazio ai suoi ormai consueti errori difensivi (nella serata del ritorno di Nkoulou) ed esce sconfitto 3-2 da Parma, in una partita giocata per oltre un’ora in dieci per il doppio giallo rimediato da Bremer.

L’inferiorità si è fatta sentire soprattutto nei minuti finali dei due tempi, quando il Toro ha prima subito il pareggio e poi la rete del k.o, complici la stanchezza ma anche alcune leggerezze che sono costate carissime. E dire che, dopo il vantaggio fulmineo di Kulusevski, il Toro aveva preso in mano la gara, trovando il pareggio con Ansaldi e giocando a lungo meglio degli avversari. I granata non hanno pagato dazio in occasione del rigore provocato da Bremer, perché Sirigu è stato fenomenale su Gervinho, mentre poco dopo Belotti si è conquistato e ha trasformato il penalty del 2-1.

I granata, raggiunti a pochi istanti dall’intervallo da Cornelius, hanno sbandato solo nel primo quarto d’ora della ripresa, poi sono cresciuti, sfiorando il nuovo clamoroso vantaggio con Belotti e Izzo. Ma a 120 secondi dal 90’ un mischione in area è stato risolto dal tocco vincente del nuovo entrato Inglese, che ha regalato il secondo successo consecutivo al Parma e l’aggancio in classifica alla squadra di Mazzarri a quota 9.

Cronaca. Dopo 39 giorni Nkoulou ritrova una maglia da titolare nel Toro, prendendo posto nella difesa a tre con Izzo e Bremer, mentre Baselli e Verdi agiscono alle spalle di Belotti nel tridente “spurio” scelto da Mazzarri. Nel Parma Inglese parte dalla panchina, con Kulusevski e Cornelius al servizio di Gervinho, pericolo pubblico numero uno per la difesa granata. Pronti via e dopo cento secondi i padroni di casa sono in vantaggio, proprio grazie ad una accelerazione di Gervinho, che salta in velocità Izzo e sul suo tiro-cross trova pronto all’appuntamento Kulusevski. L’1-0 non deprime il Torino, che dpo qualche minuto di comprensibile sbandamento, inizia a macinare gioco, pervenendo al pareggio grazie ad un dosato cross di Verdi da sinistra, che trova Ansaldi libero di colpire di testa, infilando Sepe nell’angolino.

La formazione di Mazzarri tiene maggiormente il pallino e con Verdi va vicino al gol del sorpasso al 19’, con Sepe costretto a salvarsi in corner sul bel tentativo dell’ex napoletano. Nel momento migliore dei granata, però, la partita vive un momento importante poco prima della mezz’ora, con il secondo cartellino giallo rimediato da Bremer, il cui tocco col braccio in area sul tiro di Kulusevski viene punito col rigore: Sirigu è fondamentale nell’ipnotizzare Gervinho, ma il Toro si vede costretto a dover pensare di disputare un’ora di gara con l’uomo in meno. Nonostante sia in dieci (con Ola Aina che si abbassa in difesa), la squadra granata non smette di giocare e di ripartire, ma dopo il bel numero di Verdi al 36’ Meite spreca tutto, calciando malamente alto da ottima posizione.  La generosità degli uomini di Mazzarri viene pemiata a due minuti dal 45’, quando La Penna decide di punire col rigore il gomito alto di Laurini su Belotti: il Gallo spiazza Sepe e firma il meritato vantaggio ospite.

Il Toro però non sarebbe il Toro se non riuscisse a complicarsi sempre la vita, così a pochi istanti dalla pausa la difesa si fa prendere di nuovo in velocità, Cronelius ruba il tempo a Nkoulou e con una botta sotto la traversa ristabilisce la situazione di parità. Una rete che consente al Parma di ripresentarsi in campo rinfrancato all’avvio della ripresa (e con Pezzella al posto di un Gagliolo spesso messo in crisi da Ansaldi), con una furibonda mischia che solo pr ignote ragioni non produce subito un nuovo gol dei padroni di casa, mentre al 5’ ci vuole un ennesimo intervento strepitoso di Sirigu per negare a Gervinho la gioia del 3-2, con la traversa che salva il portiere del Toro subito dopo sul colpo di testa di Hernani. Il Torino soffre l’inferiorità numerica come non si era visto nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, così Mazzarri corre ai ripari, togliendo Verdi per inserire un esterno più difensivo quale Laxalt.

Dopo una quindicina di minuti di sofferenza, i granata guadagnano campo e allentano la pressione del Parma, anche se non arrivano mai in modo pericoloso nell’area avversaria. D’Aversa prova a regalare nuovo sprint ai suoi, inserendo un giocatore esperto e molto abile negli inserimenti come Kucka (fuori Barillà), ma l’occasione migliore al 27’ è del Toro, con Belotti e Izzo che spaventano Sepe sugli sviluppi di un calcio di punizione ben calciato da Baselli. L’ultima mossa del Parma è l’ingresso di Inglese, che rileva Hernani alla mezz’ora, cambio fatto con il chiaro intento di vincere la gara, mentre Mazzarri risponde con Djidji che sostituisce un esausto Ansaldi, con Simone Zaza che entra in campo negli istanti finali in luogo di un generosissimo capitan Belotti.

Il nuovo entrato Inglese, però, approfitta di una bella volata di Gervinho, i difensori granata non hanno la lucidità di pulire l’area e l’ex Chievo firma sotto misura la rete che decide il risultato, punendo oltremodo un Toro colpevole di alcuni errori ma anche sfortunato. Mazzarri nel recupero perde la testa e viene espulso, chissà se domenica sarà in panchina nella sfida amarcord contro il suo Napoli.

Parma – Torino 3-2

Parma (4-3-3): Sepe; Laurini, Iacoponi, Alves, Gagliolo (1’ st Pezzella); Hernani (32’ st Inglese), Scozzarella, Barillà (20’ st Kucka); Kulusevski, Cornelius, Gervinho. All. D’Aversa

Torino (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; Ansaldi (35’ st Djidji), Rincon, Meite, Ola Aina; Baselli, Verdi (13’ st Laxalt); Belotti (42’ st Zaza). All. Mazzarri

Arbitro: La Penna di Roma

Reti: 2' Kulusevski, 12' Ansaldi, 42' Belotti (rig.), 48' Cornelius, 43’ st Inglese

Ammoniti: Rincon, Laurini, Hernani

Espulsi: Bremer e il tecnico Mazzarri

Massimo De Marzi