Politica - 01 ottobre 2019, 20:10

Commissione regionale legalità, avviata la discussione. Botta e risposta tra M5S e Lega

I pentastellati attaccano: "In aula non è stato possibile votare a causa dell'ostruzionismo della Lega. Un atteggiamento irresponsabile". Duro anche Diego Sarno (Pd). La replica della maggioranza: "Invitiamo tutti alla calma"

Iniziata nella seduta odierna la discussione generale sulla Commissione legalità. Tecnicamente si tratta di una modifica al regolamento dell’Assemblea necessaria per l’istituzione di quella che per esteso si chiamerà: “Commissione permanente per la promozione della cultura della legalità e il contrasto dei fenomeni mafiosi”.

Un organismo erede di quello già presente come commissione speciale nelle due ultime legislature ma elevato al rango di permanente: un segnale politico forte di contrasto alla criminalità organizzata trasversale tra i vari gruppi politici, sulla base di una mozione unanime approvata il primo agosto.

Dopo l’illustrazione di Giorgio Bertola per l’Udp, si sono susseguiti diversi interventi da parte dei consiglieri dei vari gruppi politici: Francesca Frediani (M5s), Alberto Preioni, Andrea Cane, Valter Marin e Federico Perugini (Lega), Marco Grimaldi (Leu), Diego Sarno e Domenico Ravetti (Pd), Maurizio Marrone (Fdi) e Alessandra Biletta (Fi).

Il dibattito proseguirà nella prossima seduta con ulteriori interventi.

Il gruppo regionale del M5S ha però denunciato: "Oggi il Consiglio regionale avrebbe dovuto approvare l'istituzione della Commissione permanente per la promozione della Legalità e di contrasto ai fenomeni mafiosi. In aula non è stato possibile votare questo provvedimento a causa dell'ostruzionismo della Lega. Un atteggiamento irresponsabile, grave e vergognoso. Uno schiaffo alla memoria delle vittime delle mafie. Un oltraggio nei confronti di chi ha pagato in prima persona la lotta alle organizzazioni malavitose". 

"Con quale faccia Cirio si presenterà, d'ora in poi, nei luoghi dove si trovano i beni confiscati alle mafie? E' necessario un suo intervento affinché prenda le distanze dalla vergogna avvenuta oggi in Consiglio regionale. Da due legislature il Movimento 5 Stelle combatte per arrivare all'istituzione permanente della Commissione Legalità. La delibera in discussione oggi era infatti conseguente alla nostra richiesta, avanzata nei primi giorni di legislatura, contenuta in una mozione a prima firma Francesca Frediani. E' inammissibile perdere tempo come avvenuto oggi. Le notizie sulle infiltrazioni nel tessuto sociale, economico e politico sono, da troppi anni, all’ordine del giorno".

L'esponente del Pd Diego Sarno ha sottolineato con rabbia: "Stanno cercando di "barattare" la legalità con l'autonomia? Oppure è semplicemente una spiacevole coincidenza? Davvero mettono sullo stesso piano il tema assoluto della legalità e della lotta alle mafie con quello della autonomia regionale? Se fosse così sarebbe davvero il punto più basso del consiglio regionale del Piemonte! La legalità non deve essere campo di trattativa e scontro politico, così facciamo solo un favore alle mafie!".

"La Lega è a favore della Commissione legalità e non comprendiamo la polemica del M5S. Invitiamo i consiglieri del M5S a farsi una camomilla, come ben sanno il voto alla Commissione è stato rimandato per permettere la fine del dibattito, e per questo motivo non è stata votata. E con tutto il tempo che le minoranze hanno fatto perdere al Consiglio regionale la settimana scorsa sentirli parlare di ostruzionismo non può che farci sorridere": così ha replicato il capogruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni.

"Abbiamo già stabilito che daremo alle minoranze la Presidenza della Commissione, comprendiamo la loro mancanza di argomenti e la loro smania di far finta di far qualcosa per il Paese, chiediamo solo di poter discutere e lavorare in un clima che non sia quello dell’accusa infondata e propagandistica".

comunicato stampa