Ennesimo scontro nella maggioranza di Torino sulle barriere contro il suk, collocate venerdì a San Pietro in Vincoli. Teatro della battaglia -che ha visto contrapposti la sindaca Chiara Appendino, sostenuta dai consiglieri Andrea Russi e Antonio Fornari, e la capogruppo Valentina Sganga, appoggiata dal collega Fabio Versaci – il Consiglio Comunale.
In Sala Rossa la prima cittadina ha difeso nuovamente l’operazione, attaccando chi in questi giorni ha parlato di muri. “Definire così i jersey -ha detto Appendino – è un fatto privo di senso. C’è addirittura chi è arrivato a paragonarli al muro di Berlino, con una manifesta ignoranza su pagine di storia estremamente delicate che andrebbero maneggiate con molta cura”.
La sindaca ha poi ricordato che a dicembre 2018 la giunta aveva approvato una delibera che prevedeva lo spostamento del suk in via Carcano. “Sono stati investiti -ha spiegato - 100 mila euro, trovati nuovi spazi, rinforzati i trasporti pubblici, creati regolamenti, verranno poi istituti percorsi sociali di accompagnamento. Chiariamo un altro punto: se avessimo voluto intervenire con forza, non avremo aspettato 38 settimane”.
Sabato 5 ottobre, primo giorno del trasferimento, nello spazio vicino al cimitero Regio Parco si sono 239 per richiedere il loro stallo, mentre ieri erano 417. “C’è ancora molto da fare: vogliamo che il Suk non sia un punto isolato della Città: faremo di tutto affinché il Mercato di Libero Scambio in via Carcano sia un patrimonio di tutta la comunità” ha concluso Appendino.
A criticare nuovamente l’intervento la capogruppo M5S Valentina Sganga, intervenuta “a titolo personale”, a segno della divisione interna al gruppo sul tema. “Io credo – ha detto la consigliera M5S – che la presenza di quella barriera sia un errore grave, perché lasciamo un simbolo enorme che tutti definiscono “muro”, in un tempo che di muri ne vede sorgere ovunque”. “Muri che sono culturalmente quanto di più lontano da me, da lei sindaca, da questa amministrazione e soprattutto dalla città di Torino” ha concluso Sganga.
Dopo la capogruppo, sono intervenuti i consiglieri Andrea Russi e Antonio Fornari. L'intervento di quest'ultimo si è prolungato così tanto in aula da non permettere ai colleghi prenotati -Daniela Albano e Viviana Ferrero- di intervenire contro le barriere.
Critico sul posizionamento anche il capogruppo del Pd Stefano Lo Russo, che ha accusato il M5S di avere “introiettato concezioni di destra. I jersey e la polizia sono la sua risposta, quanto di più elitario e borghese si possa immaginare” “Lei si era candidata perché le due città che erano separate avrebbero dovuto essere riunite: non solo non è così, ma la situazione delle periferie è peggiorata” ha concluso l'esponente dem.
Favorevole all’operazione il capogruppo comunale della Lega Fabrizio Ricca, che nel corso del suo intervento getta un’ombra di incertezza sul suk in via Carcano. “Si è chiusa – ha detto - una vicenda ventennale: per gli abitanti di San Pietro un Vincoli è stata una liberazione come il 25 aprile”. “Il lavoro non è finito e come il Consiglio Regionale ci ha espressamente chiesto interverremo anche sui regolamenti del mercato di Libero Scambio, attraverso una delibera” ha concluso Ricca.
“L’eliminazione del Libero scambio non ci vedrà mai insieme con le Lega: ci batteremo contro qualsiasi provvedimento di questo tipo” ha replicato Appendino.