Eventi - 11 ottobre 2019, 07:27

Mirafiori Sud, dopo il "mito", alla ricerca di una nuova identità: da oggi al Polo del '900

Inaugura la mostra itinerante sui cambiamenti del quartiere negli ultimi vent'anni a cura della Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus

Inaugura oggi al Polo del '900 "Mirafiori dopo il Mito”, mostra itinerante sulla storia e l'evoluzione del quartiere operaio dal boom della Fiat a oggi, raccontata dagli occhi di tuttora chi ci vive e ne ha attraversato il cambiamento. 

A cura della Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus, con il sostegno di Compagnia di San Paolo e il coordinamento scientifico di Giuseppe Berta, docente di Storia dell'Industria alla Bocconi, il progetto ha coinvolto numerosi ricercatori, studiosi, artisti e partner, e sarà visibile fino al 25 ottobre.

Un racconto corale attraverso linguaggi artistici diversi, di uno spaccato di periferia protagonista, negli ultimi vent'anni, di profondi mutamenti fisici e sociali, oggi alla conquista di nuovi caratteri identitari. Due anni di intensa ricerca in campo sociologico, architettonico e archivistico, più numerose attività di living lab nel quartiere con partecipanti di tutte le età. 

La mostra restituisce per immagini i tanti punti di vista di quella moltitudine umana che abita il quartiere, analizzando cosa sia oggi Mirafiori Sud rispetto al resto della città: come vivono i suoi abitanti, quali sono i modi di fruire il territorio, quali gli indicatori economici e sociali, i ricordi legati al cambiamento del quartiere e le prospettive future. A emergere con chiarezza, il profilo di un quartiere focalizzato alla rigenerazione e la trasformazione, attraverso la tecnologia, lo sviluppo di una nuova coscienza green, la coesione di realtà aggregative e la solidarietà nell'organizzare momenti conviviali e di ritrovo.

"Il progetto - spiega Giuseppe Berta - nasce dall’idea di andare a vedere che cosa lascia dietro di sé l’onda lunga della produzione di massa della grande fabbrica fordista. Io credo che nessuno abbia scavato bene dentro a questi luoghi, per capire che cosa siano diventati, che cosa c’è dentro all’immagine di Mirafiori epicentro industriale del Paese di un tempo. Quale società, quale ambiente, quali comportamenti?".

L'allestimento si articola in più sezioni. 

In "Storie di vita: il lavoro" sono ritratte, negli scatti del fotografo Andrea Borgarello, dodici realtà produttive che forniscono un’immagine più ampia del tessuto economico del quartiere. Accanto alle immagini, le testimonianze, raccolte dalla giornalista Erika Anna Savio, dei rappresentanti di realtà esemplari, come Boeris, negozio di biciclette dal 1910, Tecnocad, società di innovazione tecnologica dal 1986, il vivaio Gonella dal 1973, e nuove attività, tra cui Loop, studio di registrazione, Orti Generali, impresa sociale di orticoltura urbana.

La "Fotografia partecipativa", invece, ha coinvolto in un living lab gli abitanti del quartiere con la diffusione di macchine fotografiche usa e getta, per raccogliere immagini private della vita quotidiana degli abitanti, azioni e situazioni difficilmente raggiungibili da un fotografo esterno. 

"Mirafiori oggi e domani" è un lavoro con i bambini sull’immaginario di un quartiere in divenire, attraverso un’azione di fotoracconto dei luoghi della quotidianità a cui hanno partecipato cinque classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Salvemini, a cura dell’associazione Kallipolis. 

Interviste, memorie e testimonianze di otto abitanti di Mirafiori sono racchiusi nella sezione "Montaggio di storie", selezionati dal sociologo Fabrizio Floris e intervistati dal regista Andrea Serafini, per MiraDOC, progetto di YEPP Italia.

"Esplorazioni urbane a Mirafiori" è un itinerario ideale nei luoghi peculiari del quartiere con 13 microvideo, editati da MiraDOC, e attivabili on demand dai fruitori della mostra interagendo con un plastico della topografia del quartiere, realizzato in scala 1:5000 da Protocube Reply.

"I dati del cambiamento" raccoglie in 10 infografiche, realizzate da Planet Idea, i dati e le statistiche raccolti dal gruppo di ricerca del Rapporto "Giorgio Rota” coordinato da Luca Davico (DIST-Politecnico di Torino) sui temi del welfare, ambiente, famiglie, lavoro, sicurezza e numerosi altri indicatori sociali fondanti.

Infine, in "Sezioni dell'abitare", emerge l'analisi sviluppata dall’architetto Federico Guiati nelle diverse epoche dello sviluppo urbano di Mirafiori. 

In mostra saranno anche esposti quattro oggetti emblematici provenienti da altrettante realtà produttive del quartiere: FCA, Boeris, INRiM - Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica e Orti Generali.

Alla cerimonia inaugurale, dalle ore 18, interverranno Sergio Soave, presidente della Fondazione Polo del '900, la vicesindaca della Città di Torino Sonia Schellino, Alberto Anfossi, segretario generale della Compagnia di San Paolo, Bruno Manghi, presidente della Fondazione Mirafiori, e Luisa Bernardini, presidente della Circoscrizione 2.

Seguirà l'esibizione live e anteprima del video “Dopo il Mito...ci sei tu”, brano rap scritto e cantato da un gruppo adolescenti di Mirafiori seguiti dal cantante Marco Zuliani (in arte Zuli) dell'associazione Large Motive. Il brindisi sarà a cura dei progetti Mirafood-Comunità del Cibo, C.A.R.O.T.A e Fa bene, attivi sul territorio di Mirafiori.

Manuela Marascio