Eventi - 13 ottobre 2019, 17:00

Al San Luigi di Orbassano nasce la prima biblioteca pubblica dentro un ospedale

Oltre 4 mila libri a disposizione di pazienti e familiari, più accesso ai volumi delle 65 sedi dei Sistema Bibliotecario dell'Area Metropolitana

Sarà inaugurata martedì 16 ottobre la Biblioteca Pubblica San Luigi Gonzaga di Orbassano, la prima a nascere dentro un ospedale, a cura dell'associazione San Luigi Gonzaga Onlus. Pazienti e familiari avranno a disposizione oltre 4 mila libri da leggere, oltre all'accesso libero ai volumi presenti nelle 65 sedi del Sistema Bibliotecario dell'Area Metropolitana (SBAM), da prenotare e ricevere in prestito entro due giorni dalla richiesta. 

Il progetto vede come sostenitore principale la Compagnia di San Paolo. In collaborazione con il Circolo dei lettori, la Cooperativa Mirafiori e le associazioni degli studenti di medicina e discipline sanitarie, la biblioteca provvederà anche a organizzare letture nelle corsie e nei day-hospital, dibattiti nel giardino e presentazioni di novità librarie. 

"Siamo molto orgogliosi di questo primato - ha dichiarato il presidente della Fondazione Circolo dei Lettori Giulio Biino -, soprattutto per la possibilità di collegarsi con tutte le biblioteche dell'area metropolitana e fare rete, con 1 milione e 700 mila titoli a disposizone". "Sarà aperta alla cittadinanza - ha aggiunto Pier Maria Furlan, presidente dell'associazione San Luigi Gonzaga Onlus -, dal carattere letterario, divulgativo e formativo, in modo da affermarsi come un vero polo culturale. E in futuro auspichiamo di aprire un'area riservata ai bambini". 

I libri potranno essere restituiti nell'apposito box presente in struttura, o in cento altri punti dello SBAM. Sarà possibile anche sfogliare giornali e riviste, vedere DVD o consultare tablet, prendere in prestito romanzi appena usciti o pubblicazioni a tema sanitario. L'orario di apertura è, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30, il pomeriggio dalle 14 alle 18, con possibilità di un ampliamento il martedì e giovedì a seconda dell'affluenza. 

"A Torino - ha spiegato Furlan - tra un operaio e un laureato sussiste una differenza di sei anni nell'aspettativa di vita, e l'80% delle morti per malattie severe in occidente, cancro compreso, è da attribuirsi a fattori di rischio legati agli stili di vita. In parole semplici: persino la mortalità per tumori maligni è maggiore nei soggetti di basso livello culturale".

"I maggiori determinanti della salute sono, quindi, di natura sociale e non farmaco-medica, e anche il decorso e prognosi delle malattie sono in correlazione con l'istruzione e l'apprendimento. Nell'intenzione della nostra Onlus, d'accordo con la direzione generale dell'azienda ospedaliera, la biblioteca dovrebbe porsi non solo come interscambio di libri, ma soprattutto come occasione culturale e sociale".

All'inaugurazione di martedì, dalle ore 10, saranno presenti diverse personalità del mondo intellettuale piemontese. A cominciare da Ugo Nespolo, designato padrino della biblioteca, Bruno Gambarotta, Margherita Oggero, il rettore dell'Università degli Studi di Torino Stefano Geuna e Alberto Sinigaglia, presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Piemonte.

Manuela Marascio