Wendy Mitchell ha scoperto di avere l’Alzheimer a soli 58 anni, nel 2014, e da lì ha iniziato una «vita diversa». La sua esperienza è raccontata nel blog “Which me am I today?” ed è diventata un libro nel 2018 “Somebody I used to know”.
L’autrice inglese dialogherà con il dottor Ferdinando Schiavo, stasera, alle 18, al circolo sociale via Duomo 1 a Pinerolo nell’incontro “Guarda la persona, non la demenza” (ingresso libero).
L’iniziativa promossa all’interno del progetto “Pinerolo verso una comunità amichevole delle persone con demenza” si chiuderà alle 19,30 con l’aperitivo “salvacervello”, frutto di una collaborazione tra la dietista Susanna Spagna e i ragazzi del Cfiq. Il ricavato dell’aperitivo, che è a offerta libera, servirà per sostenere il progetto.
Venerdì e sabato si continuerà a parlare di demenza a Pinerolo, con una due giorni all’Hotel Barrage di stradale San Secondo 100, organizzata dal Tavolo Demenze del Pinerolese (Rifugio Re Carlo Alberto della Diaconia Valdese, Asl To3, Ciss,Ama, Servizi Sociali Val Chisone e Germanasca e Q Europe).
Venerdì si parte con un convegno, dalle 9 alle 17,30, dal titolo “Comunità Amica delle Persone con Demenza: nascita sviluppo e racconto”, l’appuntamento è accreditato ECM Regione Piemonte, conferisce 6 crediti formativi ed è gratuito, c’è solo un limite di 150 posti, quindi bisogna iscriversi sui siti Internet www.formazionesanitapiemonte.it o www.xsone.org. Durante la giornata si rifletterà sulle attività del Pinerolese e su casi internazionali, e ci sarà spazio anche per la testimonianza di Wendy Mitchell. Sabato invece si terranno workshop e laboratori riservati per lavorare sul progetto sperimentale DemenTalent e sulla comunicazione.