Centro Civico stracolmo di cittadini e toni pacati rispetto all'appuntamento di qualche settimana fa: la Commissione di ieri sera sulla pista ciclabile Torino-Collegno, organizzata dalla Circoscrizione 4 in fretta e furia su richiesta dei comitati, si è svolta senza particolari intoppi nonostante i numerosi interventi.
La Città, rappresentata dall'assessora alla viabilità Maria Lapietra e dal presidente della Commissione Urbanistica Roberto Malanca, ha ribadito le motivazioni che hanno portato a preferire il percorso interno al quartiere Parella anziché Via Servais: “L'amministrazione – ha commentato la prima – era interessata ad ottenere il co-finanziamento della Regione portando avanti il progetto nell'ambito dei collegamenti previsti dal Biciplan. Questo percorso si inserisce in un tessuto urbano con problemi di viabilità ma il nostro obiettivo principale sarà comunque quello di dare il giusto spazio stradale a tutti, auto, biciclette e pedoni, per aumentare la sicurezza”.
La parte più tecnica è spettata invece all'architetta Maria Teresa Massa: “Il percorso - ha spiegato – da Via Servais, studiato in tre ipotesi come collegamento con la Città Metropolitana, si sarebbe potuto fare solo sul marciapiede con notevoli criticità dovute alla presenza delle fermate Gtt, dei pali della luce, degli scivoli pedonali e degli attraversamenti dei corsi principali. Il proseguimento su Via Michele Lessona e Via Cibrario, interessate da sosta in doppia fila e binari del tram, avrebbe creato ulteriori problemi”.
L'unico percorso possibile risulta quindi essere quello che da Strada Antica di Collegno sfocia in Viale Certosa: “Questa soluzione - ha proseguito Massa – è quella ottimale perché rispetta i requisiti previsti dal bando regionale per il collegamento diretto e veloce con i comuni limitrofi: passando da Via Servais il percorso di sarebbe allungato notevolmente non rispettando le richieste. Il passaggio interno alla Circoscrizione 4, inoltre, raccoglie un gran numero di abitanti e permette di raggiungere facilmente numerose strutture presenti sul territorio”.
Le organizzazioni attive sul territorio del quartiere e della città sono invece rimaste sulle proprie posizioni: per Lorenzo Paparo del comitato Parella Sud-Ovest e Lorenzo Ciravegna di TorinoBcps la soluzione migliore resterebbe quella di Via Servais perché “meno impattante sulla viabilità”, mentre per Federica Fulco di Torino in Movimento la priorità spetterebbe alla riapertura del viadotto di Corso Sacco e Vanzetti. Secondo un rappresentante dell'associazione Alta Parella e Diego Vezza di Bike Pride, invece, la pista andrebbe fatta il più presto possibile.
La Circoscrizione, infine, ha proposto alcune modifiche alla viabilità: “Chiederemo formalmente - ha dichiarato il presidente Claudio Cerrato – che Strada Antica di Collegno diventi a senso unico in uscita e che Via Servais abbia uno sfogo su Corso Marche per consentire l'accesso alla tangenziale. Purtroppo le auto che arrivano dalla zona ovest utilizzano le strade interne piuttosto che le vie di attraversamento come Corso Francia o Corso Regina Margherita”.