Economia e lavoro - 18 ottobre 2019, 20:02

Crisi Olisistem Start, il Ministero del Lavoro convoca il tavolo per il 23 ottobre: lo stesso giorno di Embraco al Mise

Lo scorso 8 ottobre è stata annunciata una situazione di difficoltà che coinvolge 400 lavoratori

Non solo Embraco. Anche Olisistem Start si prepara alla trasferta romana per cercare una soluzione alla crisi aziendale in cui è piombata. Per entrambe le vertenze, la data fissata è il 23 ottobre, mercoledì, anche se le destinazioni sono differenti: Mise (ministero per lo Sviluppo economico) per l'azienda di Riva di Chieri, mentre quella di Settimo Torinese è attesa con le delegazioni al ministero del Lavoro.

"Dopo la importante mobilitazione dei lavoratori di Olisistem Start dei giorni scorsi, e il grande eco mediatico che ne è scaturito, con i conseguenti interventi, a sostegno delle richieste sindacali, giunte dalle Istituzioni locali, regionali e da vari esponenti politici nazionali, Il Ministero del Lavoro ha convocato le Organizzazioni Sindacali presso la sede Ministeriale di Roma per il giorno 23 Ottobre per un incontro sulla situazione aziendale", annuncia Claudio Chiarle, segretario provinciale di Fim Cisl

"E’ un primo incontro - prosegue - un primo passo verso quanto chiedevamo come sindacato, ovvero una gestione condivisa del problema con le Istituzioni, tenuto conto della complessa situazione aziendale e del concreto rischio occupazionale che ne può discendere per i lavoratori coinvolti". Le prime stime - quando la crisi è stata ufficializzata, lo scorso 8 ottobre - parlavano di circa 400 posti di lavoro a rischio su importanti commesse bancarie: tecnici informatici e operatori di call center a supporto principalmente di importanti gruppi bancari ed assicurativi.

"E’ importante - conclude Chiarle - che, come illustrato anche nelle assemblee sindacali e nei comunicati dei giorni scorsi, al Ministero venga evidenziato che il ruolo fondamentale per la determinazione di una soluzione occupazionale passi attraverso il coinvolgimento, in questa fase, dei principali committenti di Olisistem Start, che hanno in mano il potere di determinare il futuro dei lavoratori, molti dei quali operanti sulle stesse commesse da più anni". 

Anche perché non mancano problemi "collaterali": "Esiste la problematica dell’assenza del classico ammortizzatore sociale di settore, la CIG, Cassa integrazione ordinaria/straordinaria - dice il segretario di Fim Cisl - e l’attuale copertura della sola FIS, Fondo integrazione salariale, rischia di non essere sufficiente nel gestire la complessa crisi aziendale".

Massimiliano Sciullo