Economia e lavoro - 22 ottobre 2019, 20:42

Fondazione Agnelli, nel 2018 creati 5,7 milioni di valore aggiunto per il territorio. John Elkann: "Rigore scientifico e aiuti concreti alle scuole"

Dai programmi di ricerca per il sistema scolastico alle iniziative a favore dell'istruzione, fino alla solidarietà sociale. E adesso riflettori accesi sull'edilizia delle scuole e sul rebus delle scuole medie

Un anno di numeri, progetti, idee e prospettive, ma anche di rapporto con la comunità di riferimento. E' quello che emerge dal Bilancio Sociale della Fondazione Agnelli per il 2018. Uno strumento che viene comunicato ormai regolarmente dal 2010.

E l'anno passato è andato in archivio con una cifra significativa: i 5,7 milioni di valore aggiunto che la Fondazione ha prodotto e distribuito ai suoi principali interlocutori del territorio (il mondo dell’istruzione, la comunità locale - scuole, università, amministrazioni locali- ed enti impegnati in attività di solidarietà sociale). Si tratta di circa 800mila euro destinati a programmi di ricerca sul sistema scolastico e universitario, 4,5 milioni di euro in progetti a favore dell’istruzione e, infine, 400mila euro in interventi di solidarietà sociale. Altri 450mila euro circa di valore aggiunto sono stati destinati ad attività future.

Sul fronte della ricerca, nel 2018 è proseguito il lavoro di studio che a novembre di quest’anno porterà alla pubblicazione del Rapporto sull’edilizia scolastica in Italia, per Editori Laterza, con l’obiettivo di offrire analisi e proposte che aiutino a

ripensare gli edifici scolastici e gli ambienti di apprendimento, non solo per migliorarne sicurezza e sostenibilità, ma per rinnovare il modo di «fare scuola» nel nostro Paese. Allo stesso modo è proseguita la ricerca che darà luogo, nei primi mesi del 2020, a un nuovo Rapporto sulla scuola media. A nove anni dall’uscita del primo rapporto su questo tema, è in preparazione un aggiornamento con nuovi dati e interpretazioni per rispondere al quesito: la scuola media resta sempre l’ambito più problematico del sistema di istruzione italiano?

Due, in particolare, le direzioni che vuole seguire Fondazione Agnelli: “La prima è fare ricerca sempre di elevato rigore scientifico: non però fine a sé stessa, ma utile a migliorare la qualità dell’istruzione in Italia, immaginandone le traiettorie future - spiega il presidente John Elkann -. La seconda, è promuovere progetti che concretamente servano alle scuole, con un forte valore esemplare per chi nel nostro Paese ha responsabilità delle politiche educative. Il presente e il futuro prossimo della Fondazione Agnelli vedono una complementarità sempre più stretta di queste dimensioni del nostro lavoro”.

Fra i progetti concreti a favore dell’istruzione che nel 2018 hanno avuto inizio o proseguimento, accanto all’ormai consueto appuntamento con Eduscopio (www.eduscopio.it), il portale che aiuta famiglie e studenti nella scelta della scuola

superiore (nuova edizione online a novembre), Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, ha ricordato il progetto Torino fa Scuola, con Compagnia di San Paolo e la Città di Torino, per il radicale rinnovamento di due scuole medie torinesi e dei loro spazi di apprendimento: aperti nell’estate del 2018, i cantieri sono stati chiusi questa estate e le scuole Fermi e Pascoli restituite alla Città e alle rispettive comunità scolastiche. C'è poi il progetto Parallel Education, avviato nel 2018 per favorire la diffusione di pratiche didattiche efficaci e validate dall’esperienza degli stessi insegnanti: una piattaforma digitale gratuita per la formazione reciproca (peer-to-peer training), grazie alla tecnologia Google Cloud e in collaborazione con Indire. Infine il progetto in collaborazione con il CERN di Ginevra e FCA Foundation, nell’ambito del più ampio progetto CERN Science Gateway, per sviluppare un programma di formazione per i docenti della scuola secondaria di I grado in Italia. L’obiettivo è fornire ai professori di matematica e scienze strumenti e competenze per una didattica orientata all’Inquiry Based Learning, stimolando l’interesse degli studenti con un approccio investigativo, non trasmissivo, laboratoriale.
Accanto a queste iniziative, proseguono i progetti su imprenditorialità e innovazione, che nel 2018 si sono concretizzati nella nascita di SEI - School

of Entrepreneurship and Innovation, un’iniziativa promossa insieme a diversi altri partner, che offre 4 percorsi di formazione gratuiti per aiutare gli studenti universitari a trasformare le idee d’impresa in realtà.
 

Riflettori puntati, poi, anche su Combo, il laboratorio didattico della Fondazione Agnelli. Un progetto nato nel 2017, grazie alle possibilità offerte dalla rinnovata sede di via Giacosa. Ogni giorno dell’anno scolastico, una classe di una scuola primaria o secondaria viene ospite nella nostra sede per un workshop interattivo – completamente gratuito - con i robot educativi e.Do di Comau. Al centro ci sono le materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), che in Italia devono essere oggetto di cura particolare, perché in questi campi del sapere siamo in grave ritardo, anche di genere. Con il laboratorio didattico, la Fondazione fa vedere come sia possibile renderle attraenti e stimolanti. Nel 2018 sono stati circa 3.700 studenti e 340 i docenti di scuole di Torino e del Piemonte che hanno lavorato a Combo. Ma cominciamo anche a ricevere visite anche da classi di altre regioni

italiane e proprio oggi – per la prima volta – sono stati ospiti della Fondazione 25 allievi di 5 diverse nazioni, con i loro docenti (tra cui Grecia, Turchia, Portogallo e Polonia) del programma Erasmus+.

Massimiliano Sciullo