Un evento storico per Cantoira e le Valli di Lanzo, che per la prima volta ospiteranno il Giro d’Italia Ciclocross. L’appuntamento è in programma domenica 27 ottobre ed è organizzato dal Gruppo Sportivo Brunero, storica e blasonata società nata nel 1906 a Ciriè, in collaborazione con l’ASD Romano Scotti. La tappa che si disputerà in Val Grande, l’unica in tutto il nord-ovest, sarà anche il punto più alto dell’edizione 2019/2020 della manifestazione, con i suoi 800 metri sul livello del mare, su un terreno complesso e variegato come sempre accade quando il ciclocross sposa la montagna. Ma non solo: Cantoira ospiterà anche la prima gara della Coppa Piemonte Ciclocross, che si concluderà dopo cinque tappe il 5 gennaio 2020 a Lanzo Torinese.
La presentazione
L’evento è stato presentato ufficialmente nei giorni scorsi nella sede della Regione Piemonte, in piazza Castello a Torino.
!Se è vero, cosa che pensiamo e ripetiamo da mesi, che il Piemonte è la Regione dello sport – afferma l’assessore allo Sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca – è altrettanto vero che il nostro è uno dei territori più amati dal grande ciclismo. L’opportunità di ospitare due manifestazioni come il Giro d’Italia Ciclocross e il Circuito di Coppa Piemonte di Ciclocross ci confermano questa cosa e ci rendono orgogliosi. La strada è quella giusta: diventare un punto di riferimento per le competizioni di livello, mettendo sul piatto le nostre competenze organizzative, la bellezza del nostro territorio, la ricchezza delle offerte turistiche che può offrire".
Un evento di grande rilievo per la piccola comunità di Cantoira, nel cuore della Val Grande.
"La terza tappa del Giro d’Italia Ciclocross 2019-2020 - commenta il sindaco Franca Vivenza - ben si inserisce nel nostro progetto di promozione turistica e di valorizzazione e rilancio del territorio. A nome dell’Amministrazione comunale rivolgo un caloroso benvenuto a tutti gli atleti, ai dirigenti, ai tecnici e a tutto il pubblico che auspico possa essere molto numeroso, per vivere insieme due giorni di sport appassionante in un suggestivo contesto montano, ricco di storia e di tradizione. Un sentito ringraziamento agli organizzatori e a tutti coloro che stanno lavorando con impegno e passione per la riuscita di questo appuntamento, affinché possa essere un momento di festa per tutti".
"Questo evento non dev’essere fine a se stesso - aggiunge Luca Olivetti, consigliere comunale con delega allo Sport e responsabile tecnico della manifestazione - ma un punto di partenza per riportare il Piemonte in auge sia nel settore fuoristrada che in quello del ciclocross. Oggi più che mai abbiamo bisogno di promuovere l’attività giovanile per permettere ai nostri ragazzi di poter svolgere questo sport in sicurezza, andando a lavorare sulle capacità coordinative e condizionali".
La manifestazione coinvolgerà l’intero territorio e le Valli di Lanzo, che negli ultimi anni hanno già ospitato due tappe del Giro d’Italia su strada, sono pronte anche per questo nuovo appuntamento: "Siamo onorati e felici di ospitare la terza tappa del Giro d’Italia Ciclocross - dichiara Gianluca Togliatti, assessore dell’Unione montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone e sindaco di Pessinetto - grazie all’impegno del Comune di Cantoira e del Gruppo Sportivo Brunero che hanno lavorato in sinergia per portare un evento di portata nazionale sul nostro territorio. Ci siamo adoperati per dare un supporto sia logistico che economico ad una manifestazione di carattere nazionale che garantirà sicuramente un ritorno d’immagine e una ricaduta economica fondamentale per le nostre Valli».
L’arrivo del Giro d’Italia Ciclocross ha visto ancora una volta una stretta sinergia sul territorio, legando sempre di più il Ciriacese e le Valli di Lanzo. «La tappa di Cantoira - ci tiene a sottolineare Aldo Buratto, vicesindaco di Ciriè - conferma la vocazione del nostro territorio per il grande ciclismo. La stessa Città di Ciriè, che sono lieto di rappresentare, vanta un’importante legame con il ciclismo: il nostro territorio ha dato i natali a società sportive e a tanti campioni, molti dei quali sono arrivati sui podi più importanti di questo sport, magari dopo avere vinto la classica Ciriè-Pian della Mussa, giunta quest’anno alla 53esima edizione. Un nome su tutti: Stefano Garzelli, vincitore del Giro nel 2000».
Perché il ciclocross?
«Quando i treni passano, in un modo o nell’altro, dobbiamo salire a bordo: l’opportunità di cimentarci in questa nuova ed entusiasmante sfida è una condizione irripetibile".
Questo il pensiero di Filippo Brunero, presidente del Gruppo Sportivo Brunero di Ciriè.
"Abbiamo accettato questa proposta perché nuova, inedita ed entusiasmante, incuriositi ed allettati dalla possibilità di mettere alla prova le nostre capacità organizzative, grazie al supporto importante e decisivo della ASD Romano Scotti, un’autorità assoluta ed indiscutibile, una vera garanzia di successo all’interno di questo settore".
Una nuova sfida quindi per una delle società storiche del Piemonte, che può contare su 113 anni di storia ciclistica legati al territorio ed alla passione per il ciclismo.
"Siamo vecchi all’anagrafe, forse - prosegue Brunero - ma giovani nello spirito e nelle ambizioni.Esprimiamo la nostra “giovanile irrequietezza” affrontando sfide nuove ed entusiasmanti: il Giro d’Italia Ciclocross rappresenta un appuntamento inedito per il nostro sodalizio, in tanti anni di agonismo ed eventi sportivi, mai la Brunero ha partecipato all’organizzazione di un evento di caratura così alta al di fuori delle nostre competenze standard, come è noto legate al ciclismo su strada. Presentatasi l’opportunità di partecipare ad una nuova ed entusiasmante sfida, grazie al decisivo supporto del Comune di Cantoira, abbiamo accettato indugio di fornire il nostro contributo: questo anche perché siamo legati a doppio filo con il nostro territorio, con la nostra tradizione, con la nostra passione. Ecco che l’organizzazione di questo appuntamento si prefigura come il terreno ideale per rinsaldare i nostri valori: non ci resta quindi che augurare una buona corsa a tutti".
Il percorso
La partenza è prevista su strada asfaltata in leggera ascesa, corrispondente al rettilineo di arrivo, per consentire il lancio e i passaggi ad ampio respiro. Si entra poi in una sezione tecnica collinare, su fondo erboso, contraddistinta da cambi di pendenza e tratti in contropendenza. Si passa ad un successivo tratto più scorrevole, su sterrato, in leggera discesa lungo il torrente Stura. Dopo questo breve tratto di recupero, si riprende a salire su prato con inserimento di alcune curve ad ampio e medio raggio. Il tratto finale prevede un passaggio nelle caratteristiche "chintane" del paese - ovvero viottoli stretti e tecnici - per poi rientrare sull'ampio rettilineo di arrivo.
Le categorie
Dopo le prove ufficiali sul percorso di gara in programma sabato 26 ottobre dalle 14 alle 16, domenica 27 ottobre si comincia alle 9,30 con la gara Master M/F 1a e 2a fascia, mentre alle 10,30 si prosegue con la gara promozione Giovanissimi G6. Alle 11,10 spazio alla gara Esordienti 2 anno M/F e alle 12 alla gara Allievi M/F. Dopo la riunione tecnica prevista alle 12,45 delle categorie internazionali UCI, si continua alle 13 con la gara Juniores e Donne Open, per chiudere poi alle 14 con la gara Uomini Open.