Eventi - 26 ottobre 2019, 09:22

I Cambiamenti climatici al centro del Premio Morrione per il giornalismo d’inchiesta

Torino torna ad ospitare i giornalisti under 30 che con le loro inchieste ci informano dello stato di salute delle nostre città e dell’inquinamento ambientale che rischia di mettere a repentaglio il nostro futuro

Cresce sempre più l’interesse verso l’ambiente e la preoccupazione per i Cambiamenti climatici tanto che, quest’anno è proprio questo l’argomento attorno a cui ruota il Premio Roberto Morrione per il giornalismo d’inchiesta. La premiazione del prestigioso contest, per il terzo anno consecutivo, è ospitata a Torino dove, dal 24 al 26 ottobre, i riflettori si accendono su giovani under 30 che si sono cimentati nella realizzazione di progetti d’inchiesta su un tema rilevante come è appunto il clima, in grado di incidere sulla vita politica, sociale, economica e culturale del nostro Paese e non solo. Il contest, nato nel 2011 come nuova sezione del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, è promosso dall’Associazione Amici di Roberto Morrione per tenerne viva la memoria e soprattutto l’esempio professionale e valorizzare l’attenzione che Morrione, durante la sua carriera, ha sempre rivolto verso i giovani.

Dopo la presentazione, giovedì 24 ottobre, alla Scuola Holden di quattro inchieste della 8° edizione del Premio, con gli undici finalisti under 30 e con i giornalisti che hanno fatto loro da tutor si è proseguito la sera, dalle 21 alle 23, al Mercato Centrale di Torino in piazza della Repubblica con l’incontro “Il Clima che cambia la politica” con Marco Damilano, direttore de L’Espresso, e Antonio Di Bella, direttore di Rainews24.

 

Venerdì 25 ottobre si sono susseguiti diversi momenti di riflessione ed approfondimento che hanno avuto come protagonisti oltre ai giovani finalisti, giornalisti impegnati da sempre su tematiche inerenti l’ambiente, professori universitari, esponenti di Fridays For Future Torino.

 

La giornata si è conclusa al Circolo dei lettori, con il dibattito

“A proposito di ambiente: narrative sul clima e sul mondo nel quale viviamo” coordinato da Beppe Rovera, che per 30 anni ha curato e condotto la trasmissione Ambiente Italia su Rai 3.

 Sono intervenuti i giornalisti Gerardo Greco e di Sabrina Giannini, che hanno presentato i loro rispettivi libri “Una guerra calda” e  “La rivoluzione nel piatto”.

<<La guerra calda, -ha spiegato Gerardo Greco- la combattiamo dagli anni 60, pensavamo che non facesse morti e feriti, ma l’abbiamo già persa e dovremo abituarci a questo, i nostri figli avranno inevitabilmente un clima diverso. Ha continuato facendo riferimento a Greta Thunberg <<la ragazzina con le trecce e l’impermeabile giallo>> grazie alla quale i temi ambientali sono balzati alla ribalta.

<<E’ una guerra generazionale, -ha continuato Gerardo Greco-è la guerra dei nostri figli contro di noi, noi siamo i cattivi che non sono stati in grado di tutelare l’ambiente>>

E’ toccato poi a Sabrina Giannini mettere in relazione alimentazione ed ambiente denunziando come, sebbene se ne conoscano i danni per l’ambientale, gli allevamenti intensivi siano intoccabili e non solo in America, ma anche nel nostro Paese che, ogni anno vi destina ottanta milioni di euro anziché finanziare chi  ha meno impatto ed è più sostenibile. Nessun politico ha davvero il coraggio di incidere sull’alimentazione del Paese, basti pensare al fatto che tutti si sono opposti al semaforo associato ai cibi che assegni un bollino rosso a quelli troppo salati o dolci e dunque dannosi alla salute.

 

 

Anche sabato 26 ottobre sarà una giornata ricca di incontri che culmineranno con il dibattito “Mi lasci dire! Come cambia il clima della comunicazione”, ancora una volta al Circolo dei lettori, al quale prenderanno parte Sergio Bellucci, giornalista e saggista, Mauro Biani, vignettista, Luigi Ciotti, presidente di Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le Mafie.

 

La kermesse avrà termine al Piccolo Regio, dove partire dalle 21:00, Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio 3, condurrà la premiazione della 8° edizione del Premio Morrione e del Premio Baffo Rosso. La serata si aprirà con un omaggio a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin a 25 anni dal loro assassinio. 

Maria La Calce