Dal 1929 a oggi, 90 anni accompagnando le vicende non solo dell'industria, ma dell'intero Paese. Microtecnica è uno dei marchi storici di Torino e del Piemonte. Fondata da Daniele Agostino De Rossi, ancora oggi ha il suo quartier generale in via Madama Cristina, all'altezza di piazza Graf. Lì ogni giorno prestano la loro opera 430 persone, metà operai e metà impiegati, con 50 ingegneri che si occupano di ricerca e sviluppo. Ma la cosa più particolare è che all'interno c'è ancora un'importante area di assemblaggio, una delle ultime vere fabbriche all'interno della città. Altri 120-130 lavorano nello stabilimento che si trova a Luserna, dove la specializzazione è legata a valvole antighiaccio e valvole per motori. Il terzo e ultimo sito italiano di Microtecnica si trova a Brugherio, in provincia di Monza, dove lavorano altre 150 persone e si occupano di elicotteri.
Pezzi importanti di storia torinese si intrecciano con quella di Microtecnica, a cominciare dalla presenza fino al 1942 in qualità di dipendente di Dante Di Nanni, mentre durante la Seconda Guerra Mondiale una radio per le telecomunicazioni permetteva, dal tetto dello stabilimento, le comunicazioni tra partigiani.
E le radici rimangono saldamente torinesi, anche se dal 1983 l'azienda è passata in mano americana e ancora oggi fa parte del Gruppo Collins Aerospace, colosso del settore che ha focalizzato la propria attività in Europa nei cosiddetti "meccanismi attuatori", che contribuiscono a movimenti sui mezzi aerei come o flap, ma non solo.
"Siamo arrivati a 90 anni con buono stato di salute e importanti risultati economici - commenta Steve Holder, GM di Collins Italy -. E ci stiamo evolvendo all'interno di Collins Aerospace, dove abbiamo trovato la nostra vocazione e specializzazione nei sistemi e meccanismi attuatori".
Alla festa di Microtecnica, alla presenza dei vertici e dei clienti, erano presenti anche i discendenti del fondatore, Daniele De Rossi.