Eventi - 14 novembre 2019, 18:14

Il World Usability Day a Torino: “Tecnologia per il pianeta”

Professionisti e studenti di diversi ambiti e discipline hanno trattato i diciassette obiettivi ONU per lo sviluppo sostenibile dal punto di vista dell'interazione tra uomo e macchina

Progettare un futuro di pace e benessere studiando e valorizzando al massimo il rapporto tra uomini e macchine: il World Usability Day è sbarcato a Torino trattando da questo punto di vista i diciassette obiettivi ONU per lo sviluppo sostenibile.

La manifestazione, organizzata dal Dipartimento di Informatica con il supporto del laboratorio di human-computer interaction SmartHCI del Centro Interdipartimentale ICxT dell’Università di Torino, si è svolta nell'aula magna della Cavallerizza Reale e ha visto la partecipazione di professionisti, ricercatori e studenti di diverse discipline tra cui web e interaction designers, ergonomi, psicologi, esperti di human-computer interaction (HCI) e fattori umani, storytellers, grafici, sviluppatori, esperti di comunicazione ed educazione.

La Città di Torino ha confermato l'impegno nella stessa direzione: “Come amministrazione – ha dichiarato l'assessore all'innovazione Marco Pironti – dobbiamo creare le condizioni affinché le realtà che operano nel settore si mettano a sistema per disegnare il futuro con strumenti nuovi; con Torino City Lab abbiamo lavorato proprio in quest'ottica. Il nostro obiettivo primario deve essere quello di mettere la tecnologia al servizio delle esigenze dei cittadini e non viceversa”.

Punto di vista condiviso anche dalla vice-rettrice dell'Università per la didattica Barbara Bruschi: “È molto bello - ha commentato – che una giornata dedicata al digitale si occupi di tematiche come pace e benessere attraverso uno sguardo nuovo sul rapporto tra uomo e macchine: in un mondo in cui molte conquiste vengono messe in discussione, riportare l'umanità al centro del dibattito è un messaggio molto importante.

Nel corso del World Usability Day sono state presentate diverse ricerche realizzate dagli atenei torinesi e non solo: si è trattato di “Smart Nature Ecosystems: dispositivi interattivi e loro progettazione partecipata per vivere la natura” di Maristella Matera (Politecnico di Milano) e Rosella Gennari (Università di Bolzano), “Virtual Embodiment: verso un corpo digitale per l’immersione in ambienti virtuali” di Agata M. Soccini (Università di Torino), “Benessere aziendale: da un’idea innovativa ad un’esperienza sul campo, REMO nel progetto HOME” di Paolo Ariano (Istituto Italiano di Tecnologia e Morecognition), “Benessere digitale: combattere le cattive abitudini con lo smartphone” di Luigi De Russis (Politecnico di Torino).

E ancora, “Social4School: educare ad un uso consapevole dei Social Network” di Sara Capecchi (Università di Torino), “Ciao! Come posso aiutarti? Quando la voce ci illude” di Franco Carcillo (Città di Torino) e “The wearables we want: prospettive attuali e future sul design delle tecnologie indossabili per lo sport” di Eleonora Mencarini (Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler).

Marco Berton