"Chiedo scusa all'assessore ai Trasporti Maria Lapietra". All'indomani del ritiro delle dimissioni, il comandante della Polizia Municipale di Torino Emiliano Bezzon si cosparge pubblicamente il capo di cenere e fa ammenda con l'assessore ai Trasporti, come invocato ieri a gran voce dalla capogruppo M5S Valentina Sganga.
Il numero 1 dei Civich - che la scorsa settimana aveva annunciato l'addio dopo gli attacchi dei pentastellati per le multe da migliaia di euro ai monopattini, non mancando però prima di contestare Lapietra sui giornali - oggi fa un passo indietro.
"A distanza di un giorno - si legge nella nota - dalla mia decisione di chiedere alla Sindaca di poter tornare sui miei passi e restare alla guida del Corpo, credo sia importante anche riconoscere che nella gestione della vicenda sulla sperimentazione della micromobilità si siano usati toni eccessivi".
"Questo è sbagliato, a prescindere dal merito delle questioni in esame. Per questo motivo io sento il dovere di rivolgere le mie scuse a Maria Lapietra anche pubblicamente, come già fatto in privato", conclude Bezzon.
Parole che cercano di sanare la frattura con la maggioranza di Appendino e la stessa Lapietra. L'assessore Roberto Finardi non fa invece passi indietro: sembra infatti intenzionato a non voler riprendere la Polizia Municipale e Sicurezza, a cui aveva rinunciato dopo le dimissioni di Bezzon.
Finardi aveva preso questa delega all'indomani della serata di Champions League di piazza San Carlo del 3 giugno 2017, dove sono morte due persone e rimaste ferite oltre 1.500, per venire in soccorso ad Appendino. Un salvagente che il responsabile dello sport ora sembra non voglia più fornire alla sindaca, che probabilmente sarà costretta a riprendersi l'assessorato alla Sicurezza.