Politica - 14 novembre 2019, 12:04

Monopattini, il numero 1 dei Civich Bezzon: "Chiedo scusa all'assessore Lapietra"

Un giorno dopo il ritiro delle sue dimissioni, il Comandante dei vigili fa pubblica ammenda: "Si sono usati toni eccessivi". Nessun ripensamento, invece, per l'assessore Finardi

"Chiedo scusa all'assessore ai Trasporti Maria Lapietra". All'indomani del ritiro delle dimissioni, il comandante della Polizia Municipale di Torino Emiliano Bezzon si cosparge pubblicamente il capo di cenere e fa ammenda con l'assessore ai Trasporti, come invocato ieri a gran voce dalla capogruppo M5S Valentina Sganga.

Il numero 1 dei Civich - che la scorsa settimana aveva annunciato l'addio dopo gli attacchi dei pentastellati per le multe da migliaia di euro ai monopattini, non mancando però prima di contestare Lapietra sui giornali - oggi fa un passo indietro.

"A distanza di un giorno - si legge nella nota - dalla mia decisione di chiedere alla Sindaca di poter tornare sui miei passi e restare alla guida del Corpo, credo sia importante anche riconoscere che nella gestione della vicenda sulla sperimentazione della micromobilità si siano usati toni eccessivi".

"Questo è sbagliato, a prescindere dal merito delle questioni in esame. Per questo motivo io sento il dovere di rivolgere le mie scuse a Maria Lapietra anche pubblicamente, come già fatto in privato", conclude Bezzon.

Parole che cercano di sanare la frattura con la maggioranza di Appendino e la stessa Lapietra. L'assessore Roberto Finardi non fa invece passi indietro: sembra infatti intenzionato a non voler riprendere la Polizia Municipale e Sicurezza, a cui aveva rinunciato dopo le dimissioni di Bezzon.

Finardi aveva preso questa delega all'indomani della serata di Champions League di piazza San Carlo del 3 giugno 2017, dove sono morte due persone e rimaste ferite oltre 1.500, per venire in soccorso ad Appendino. Un salvagente che il responsabile dello sport ora sembra non voglia più fornire alla sindaca, che probabilmente sarà costretta a riprendersi l'assessorato alla Sicurezza.

Cinzia Gatti