Politica - 18 novembre 2019, 16:04

Poste e nuovo contratto di programma, Mazzoleni (Uncem): "Nuovi servizi, capillarità della rete, rafforzamento della distribuzione"

Uncem ha inoltre chiesto all'azienda di dotare di pos per i pagamenti elettronici tutti i Municipi e gli esercizi commerciali, gratuitamente senza canoni fissi annuali

Il nuovo Contratto di servizio del Ministero dello Sviluppo economico con Poste Italiane conterrà nuovi servizi per gli Enti locali, in particolare per i piccoli Comuni dei territori, ma dovrà garantire efficace capillarità delle rete e rafforzamento della distribuzione, in particolare di giornali e pacchi. Lo ha chiesto Uncem, intervenendo con il Vicepresidente Alberto Mazzoleni nei giorni scorsi in un'audizione alla Camera dei Deputati.

Uncem ha richiamato gli eventi alla Nuvola di Roma, nel 2018 e nel 2019, nel quale Poste Italiane ha definito un nuovo "patto" con i Comuni e anche con l'Uncem. Punto centrale, il mantenimento dell'apertura di tutti gli uffici postali nei piccoli Comuni. Ma anche l'erogazione di nuovi servizi. Sui quali Uncem, in audizione alla Camera, ha ribadito che sono nati proprio dalla collaborazione con la rete dei Sindaci. 

"L'approvazione della legge sui piccoli Comuni 158 del 2017 ha permesso il cambio di paradigma nei rapporti tra Poste e territori - spiega Mazzoleni - Mancano ancora i decreti attuativi, ma questo non ferma l’opportunità di attuare parti importanti della legge. Poste ne ha dato la conferma in quanto scritto nel piano Deliver 2022. Il nuovo patto degli Enti locali con Poste, sancito a fine 2018, conferma quanto il legislatore ha scritto all'articolo 9 della 158".

Molteplici i nuovi servizi che Uncem ha chiesto di attivare già riscuotendo impegni concreti dall'azienda: tesoreria per i Comuni, postino telematico, uffici multiservizio. Ci sono poi altre opportunità che potrebbero entrare nell'ufficio postale: servizi di front office per l'accettazione di documenti e il disbrigo di pratiche in genere (come il pagamento di ticket sanitari), servizi di pagamento presso la rete territoriale degli uffici postali, servizi di spedizione e ricezione pacchi, logistica integrata, servizi di comunicazione e promozione del territorio, in accordo con le Amministrazioni comunali e le associazioni Pro Loco, internet point e co-working, vendita di quotidiani e giornali, logistica integrata del farmaco.

Molte le opportunità che Poste vuole offrire insieme con Uncem e d'intesa con le Amministrazioni locali: consegna ai cittadini di documenti rilasciati dalle Pubbliche Amministrazioni; strumenti a supporto dello sviluppo dei servizi di e-government; applicazioni informatiche integrate nei processi di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni; servizi di emissione e di consegna di certificati e attestazioni; servizi di riscossione e pagamento; soluzioni tecnologiche per l'abbattimento del digital divide infrastrutturale; servizi a supporto di iniziative di e-procurement; supporto e assistenza verso la popolazione anziana per promuovere l'utilizzo di supporti informatici: servizi di logistica per centri urbani ed aree rurali; servizi di pagamento gratuiti e digitali (con 'pos') per esercizi commerciali e Comuni rurali e montani.

"Poste sta continuando a installare Postamat nei piccoli Comuni, soluzione importante - prosegue Mazzoleni - come anche il wi.fi negli uffici e le cassette postali smart. Uncem ha inoltre chiesto all'azienda di dotare di pos per i pagamenti elettronici tutti i Municipi e gli esercizi commerciali, gratuitamente senza canoni fissi annuali. Ma occorre anche che Poste rafforzi e stabilizzi il personale che opera, in ufficio e fuori, sui territori. Nonché occorre potenziare la distribuzione dei giornali, quotidiani e settimanali, con nuovi modelli, uniti a quelli dei pacchi, che siamo disponibili ad analizzare con Poste nel quadro del nuovo Contratto di Programma che parte nel 2020".

comunicato stampa