A vent'anni dalla scomparsa, il Torino Film Festival dedica oggi, lunedì 25 novembre, un'intera giornata a Mario Soldati, scrittore, regista, sceneggiatore, autore televisivo e giornalista torinese, articolata in una successione di proiezioni e interventi dalle ore 13 fino a sera, nella sala 3 del Cinema Massimo.
Un "Soldati’s Day" che si modella sul racconto di un eclettismo unico e un'eterogeneità di stimoli culturali fuori dal comune. Oltre a tre dei suoi principali film (Malombra, Fuga in Francia e La provinciale), verranno proiettati anche spezzoni ed episodi di serie televisive, inchieste giornalistiche e interviste fatte di suo pugno.
Figura senza dubbio anomala nel panorama letterario italiano del Novecento, Soldati ha sempre dovuto fronteggiare una critica piuttosto restia ad cogliere l'unitarietà della sua opera. Un fattore che, per contro, valorizza ancora di più la versatilità dell'autore, mosso da una verve umana e artistica incapace di scendere a compromessi.
Laureato in Lettere e poi studente dell'Istituto superiore di Storia dell'Arte, a Roma, Soldati deve all'educazione alle arti figurative la ricchezza visionaria della sua scrittura, così come la capacità di scandagliare i sentimenti dietro la macchina da presa, o di indagare usi e costumi d'Italia con atteggiamento "popolare".
E oggi il TFF proverà, appunto, a delineare il profilo di colui che è stato considerato uno degli autori più rappresentativi di un certo spaccato d'Italia del secolo scorso.
Si comincia alle 13 con la proiezione di La provinciale, lungometraggio sceneggiato assieme a Giorgio Bassani e primo film ispirato a un romanzo di Moravia: un melò modernista che rappresenta una delle vette di quel Soldati letterato di fronte a cui l'industria cinematografica spesso, scettica, storceva il naso..
La giornata continua con Viaggio nella valle del Po alla ricerca di cibi genuini, trasmissione a puntate del 1957 dove Soldati inventò la “televisione culinaria,” cui sono abbinati lo "spin-off" Pranzo di Natale e il montaggio realizzato da Rai Movie che rievoca la popolarità del Soldati televisivo.
Poi, due puntate dell'irresistibile serie Chi legge? (ancora un viaggio, da sud a nord, chiedendo agli italiani, ancora talvolta analfabeti, le loro letture preferite) e il documentario Un'ora con Mario Soldati, dove l'autore si racconta, tra ricordi, amici e luoghi del cuore.
Alle 19.45 verrà proiettato Fuga in Francia, che racconta le vicende di un gerarca fascista durante i giorni della caduta del regime. Chiude la giornata la proiezione alle 22.15 di Malombra, ispirato dal romanzo di Antonio Fogazzaro: un’incursione nel fantastico che rimanda alla tradizione gotica, quasi un ghost story girata sulle rive del lago di Como.
Le proiezioni sono intervallate dagli interventi di familiari, amici, studiosi, esponenti del mondo della cultura che porteranno la loro testimonianza sull’autore. Per citarne alcuni: Anna Cardini Soldati (Archivio Mario Soldati), Emiliano Morreale (Sapienza università di Roma), Carlo Petrini (Slow Food), Mariapaola Pierini (DAMS Torino), Pier Franco Quaglieni (Centro Pannunzio) e Sergio Toffetti.
La Giornata è organizzata in collaborazione con Rai Teche, Rai Movie, Cristaldi Film, Museo Nazionale del Cinema di Torino e Dams dell’Università di Torino.
Domani, presso l’Auditorium "G. Quazza" di Palazzo Nuovo, si terrà infine il seminario di studi “Mario Soldati: letteratura, cinema e dintorni”, al quale interverranno Steve Della Casa, Bruno Falcetto, Giuliana Galvagno, Emanuela Martini, Paolo Mereghetti, Emiliano Morreale, Mariapaola Pierini, Franco Prono, Gabriele Rigola, Sergio Toffetti e Federica Villa.