Il ritorno al successo, importante quanto fortunoso, contro il Genoa non è bastato al Toro per placare la rabbia di una parte della tifoseria.
I cori contro Cairo e Mazzarri, seguiti da quelli contro i giocatori, che avevano contrassegnato la parte finale della infausta gara contro l'inter, si sono ripetuti anche nella serata di sabato, quando la squadra è rientrata da Genova. Al ritorno in città, la squadra è stata accolta da un centinaio di contestatori che hanno fatto esplodere alcune bombe carta nei dintorni dello stadio Olimpico.
Già a Marassi dal settore ospiti erano arrivati cori di contestazione, che non erano stati placati più di tanto dal gol vincente di Bremer. I tifosi, quasi certamente espressione del tifo organizzato della Maratona, hanno voluto parlare con una rappresentanza dei giocatori: è stato esternato il malcontento nonostante i tre punti raccolti. E si sono ripetuti ancora quei cori nei confronti del Presidente, che negli ultimi tempi era stato bersagliato con l'esposizione di striscioni dal contenuto inequivocabile: ''Cairo vattenere''.
A questo punto appare probabile che si decida di continuare a lavorare a porte chiuse al Filadelfia, dopo le porte aperte di alcune settimane, nel primo giorno settimanale della ripresa degli allenamenti. E sarà curioso capire come squadra e giocatori saranno accolti domenica prossima, in occasione della sfida casalinga contro la Fiorentina.