Dire basta ai panini e agli snack consumati in fretta tra una lezione e l'altra, sulle scale o per terra. È questo l'obiettivo della protesta organizzata dagli studenti del Collettivo Universitario Autonomo, che da ieri hanno imbastito nell'atrio di Palazzo Nuovo un'area ristoro con tavoli, sedie e forno microonde da utilizzare liberamente all'ora di pranzo.
"Ogni anno qui è la stessa storia", scrivono sulla loro pagina Facebook, "le aule sono strapiene e i posti dove mangiare e scambiare due chiacchiere non ci sono.
L’anno scorso abbiamo sperato per un momento che la costruzione della Palazzina Aldo Moro avrebbe portato nuovi spazi destinati a noi studenti, ma così non è stato. Diverse aule della palazzina sono state concesse a multinazionali, come il Burger King, che incentiva il consumo di cibo spazzatura".
"Come se non bastasse - continuano -, nelle mense è vietato consumare il proprio cibo e quindi, nella fretta tra una lezione e l’altra, siamo costretti a comprare prodotti scadenti a costi spesso non sostenibili".
"Non smetteremo di sollevare questo problema, continueremo ad occupare l’atrio di Palazzo Nuovo, fino a che l’università non si prenderà le sue responsabilità".