È tornato, anche quest'anno, il presepe multietnico di borgo Aurora. L'installazione, realizzata dal comitato Cittadini Quadrilatero Aurora con il patrocinio della Città di Torino e della Circoscrizione 7, è stata inaugurata sabato pomeriggio ai giardini di Via Saint Bon.
Il presepe mette in luce una zona del quartiere solitamente fuori dalle cronache cittadine: "Si tratta - ha commentato l'assessore ai diritti Marco Giusta - di una bellissima iniziativa destinata a recuperare e animare un territorio molto bello. Rendendo vivi questi giardini si riporta socialità e si combatte l'insicurezza".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il presidente circoscrizionale Luca Deri: "Il comitato - ha aggiunto - è molto attento a interloquire con i cittadini, valorizzando piazze meno mediatiche e più nascoste rispetto ai giardini Madre Teresa di Calcutta e Alimonda, ma ugualmente belle. Spero che, entro il 2020, possa partire il cantiere delle ex OGM per consentire una ricaduta positiva proprio su queste vie".
A raccontare la nascita del presepe è stato invece il presidente del comitato Gioacchino Perri: "L'abbiamo fatto - ha spiegato - volutamente qui, con l'aiuto di due amici di religione musulmana, per far conoscere a tutti questo pezzo di territorio e promuovere l'incontro tra le culture: tra le statue sono presenti Madre Teresa, la santa dei poveri, e un migrante che guarda il mare, quest'ultimo in segno di rispetto verso i morti nel tentativo di attraversare il Mediterraneo". A portare un saluto anche la sindaca Chiara Appendino.