Non siamo ancora entrati nel 2020, eppure a Nichelino c'è chi già guarda all'appuntamento elettorale della primavera del 2021. Nella serata di ieri, giovedì 12 dicembre, presso il salone Prestige di Piazza di Vittorio, è stato presentato ufficialmente il nuovo simbolo della lista "Rinnovamento Democratico Lista civica per Nichelino".
Il movimento, fondato dall'ex sindaco Angelino Riggio, punta a stare all'interno del centrosinistra, ma annovera le ex assessore della giunta Tolardo, che hanno polemicamente lasciato il sindaco uscente, dopo le sue aperture nei confronti del Pd, che adesso sostiene dall'esterno la sua maggioranza. Tolardo ha teso la mano ai dissidenti, dicendo di non considerarli avversari in vista delle elezioni amministrative in programma tra un anno e mezzo, ma l'ex sindaco Riggio e Rinnovamento Democratico hanno deciso di lanciare il guanto della sfida.
L'obiettivo è quello di chiedere le primarie di coalizione in vista del 2021. Intanto il movimento si è presentato e ha presentato il suo simbolo. I colori del logo sono il blu che riprende il simbolo della bandiera europea, il rosso della sinistra e il verde che richiama all'ambientalismo. In più ci sono due frecce ad indicare il rinnovamento e la voglia di cambiamento. "Vogliamo che questo simbolo ci identifichi in maniera chiara alle persone", ha spiegato l'ex assessore alle Politiche Sociali di Nichelino Gabriella Remello.
Riggio ha parlato di contenuti e della necessità di ''tornare a fare politica su temi nazionali nelle piazze, per non lasciarle alle destre. Noi crediamo in una politica che si basa su ideali, impegno e generosità", mentre l'ex assessora all'Igiene Pubblica Sara Sibona ha parlato dell'importanza di aprirsi alle forze del territorio. Erano presenti anche Conte e Polvere, oltre al dimissionario Sabino Novaco.
Ora c'è attesa per capire se e come controreplicherà il sindaco Tolardo, che non vuole tornare indietro rispetto al progetto di un contenitore di centrosinistra che includa il Partito Democratico, inizialmente rimasto fuori dopo l'esito elettorale del 2016.







