Pinerolese - 16 dicembre 2019, 16:15

Dopo 9 anni si scioglie l'associazione Commercianti e Artigiani di Luserna San Giovanni

Si sono dimessi la presidente e buona parte del direttivo. Il sindaco Canale: «È un gran peccato. Sarebbe bello che alcuni di loro avessero voglia di aiutare la Pro loco»

Il rammarico è per le cose che avrebbero ancora voluto fare e per non aver trovato nessuno disponibile a ereditare i frutti del loro impegno. È questo il sentimento con cui si chiude l’esperienza dei Commercianti e Artigiani di Luserna San Giovanni; l’annuncio è stato dato sulla pagina Facebook dell’associazione mercoledì 11 dicembre. La presidente, Laura Giacoletto, approfondisce le ragioni alla base della decisione: «Per motivi famigliari io e mio marito, Flavio Corbani, abbiamo dovuto dimetterci: non avevamo più infatti abbastanza tempo disponibile. Altri due membri del direttivo, Tiziano Aglì e Patrizia Odino, hanno fatto la stessa cosa, mentre, a settembre, era già uscito Marco Colomba Giachero». Nel direttivo rimanevano quindi solo più due persone, Marco Bianco e Silvano Boggio, «Ad ottobre quindi abbiamo lanciato un appello nel gruppo WhatsApp dei commercianti: era necessario trovare altre cinque persone disposte ad entrare nel direttivo. Purtroppo, ad oggi, nessuno si è fatto avanti, nonostante mi fossi resa disponibile ad affiancare e consigliare i nuovi arrivati» aggiunge Giacoletto. Per questo ha deciso di annunciare lo scioglimento: «È un fallimento - ammette -, un fallimento per tutto il paese».

Dispiaciuto il sindaco Duilio Canale: «È un gran peccato perché in questi anni l’associazione ha aiutato molto l’Amministrazione comunale, ad esempio per il Natale è stato fondamentale, e molto apprezzato, il loro lavoro sulle luminarie del paese. D’altronde capisco che sia difficile mantenere coese tutte le forze. Non possiamo fare altro che ringraziarli per il lavoro svolto, soprattutto la presidente e suo marito». Canale auspica che non vengano disperse le forze di chi si è impegnato finora: «Sarebbe bello che alcuni di loro avessero voglia di aiutare la Pro loco».

Proprio la storia della Pro loco si intreccia con quella dell’associazione commercianti, come ricorda Giacoletto: «Nel 2017, allo scioglimento della Pro loco, siamo intervenuti per farla rinascere e parte del nostro direttivo è passato a quella associazione». Ma i commercianti e artigiani hanno interagito anche con altri gruppi: «Abbiamo trovato appoggio in Sën Gian. Per capire lo spirito collaborativo basti pensare che il giorno in cui era necessario montare la casetta dell’avvento in piazza XVII Febbraio, c’erano anche dei loro soci, oltre a uno della Pro loco, per aiutarci. È stato un momento di lavoro condiviso». Proprio alle associazioni del paese, i commercianti doneranno i materiali e le attrezzature acquistate in questi anni.

L’associazione commercianti e artigiani di Luserna San Giovanni ha una storia abbastanza recente: «È stata fondata nel 2010, in particolare per affrontare un problema che veniva percepito come urgente: la possibilità che aprisse un centro commerciale nella zona di Pecoul. Precedentemente c’erano già stati tentativi in tal senso, ma si erano rivelati fallimentari» ricorda Giacoletto che, con suo marito, entrò come consigliera praticamente dall’inizio. «In tutti questi anni abbiamo svolto un lavoro immediatamente percepibile a tutti come l’organizzazione delle feste e altri compiti invece meno evidenti ma altrettanto importanti - sottolinea -, ad esempio, la collaborazione con l’Amministrazione comunale per la pedonalizzazione di via Roma e ci siamo fatti carico di fornire le magliette a tema a tutti i commercianti in occasione del passaggio del Giro d’Italia in paese. Si tratta di attività che un commerciante da solo difficilmente può affrontare: in questi casi la dimensioni associativa è fondamentale». Un’altra iniziativa che con dispiacere il direttivo ha dovuto abbandonare è la collaborazione con Pontevecchio, l’azienda di acque minerali di via Ponte Pietra: «Non abbiamo potuto stipulare l’accordo per proseguire la collaborazione grazie alla quale, da due anni ormai, venivano forniti ai dipendenti, come premi, dei buoni acquisto da spendere sul territorio di Luserna San Giovanni».

Il capitolo delle manifestazioni è quello che suscita contemporaneamente entusiasmo e delusione nell’ex direttivo: «Ricordiamo con piacere la “Colora Luserna Correndo” di giugno: la corsa in favore di Ugi, l’unione dei genitori italiani contro il tumore dei bambini, che è stata molto partecipata soprattutto dai più piccoli. Al contrario gli eventi che abbiamo proposto nel 2018 in occasione della Fiera dei Santi sono stati un flop: pochi gli spettatori, soprattutto pochissimi quelli lusernesi». Anche l’idea delle Mezze notti blu, nonostante il successo delle passate edizioni, quest’anno non ha fatto breccia tra gli stessi commercianti, tanto da impedirne l’organizzazione: «Pochissimi erano disponibili ad tenere aperti la sera. I momenti di scarsa collaborazione e scarsa partecipazione hanno contribuito alla scelta di lasciare».

Il 31 dicembre è la data formale dello scioglimento, nel frattempo l’associazione propone le iniziative natalizie cercando di comprendere tutte le frazioni: «È lo stile che ci ha caratterizzato: non lasciare indietro nessuno, coinvolgere l’intero territorio». Così giovedì 19, venerdì 20 e sabato 21, alle 16, ci sarà la merenda per i bambini che si raduneranno per l’apertura della casetta dell’avvento in piazza XVII Febbraio a San Giovanni. Martedì 24 dicembre invece Babbo Natale toccherà tutte le frazioni portando doni per i bambini: alle 10 a San Giovanni, alle 11 a Luserna Alta e alle 14 in piazza Partigiani (Airali).

Elisa Rollino