Economia e lavoro - 19 dicembre 2019, 14:58

Uil Piemonte ai massimi storici: 9000 iscritti in più dal 2015, ma la Vertenza Torino tutta da giocare

Cortese: "Sui giornali finiscono le grandi aziende, ma quotidianamente chiudono anche tante piccole realtà". Palombella: "Fca-Psa, i rappresentanti dei lavoratori siano scelti per la competenza"

Uil Piemonte registra il massimo storico di iscritti (9000 in più rispetto al 2015, grazie soprattutto a metalmeccanici, trasporti e commercio), ma non è certo il momento adatto per festeggiare: la Vertenza Torino è una triste attualità e anche la fusione tra Fca e Psa lascia sul terreno alcune incognite.

Se n'è discusso in occasione del Consiglio Confederale che il sindacato ha celebrato questa mattina, alla presenza del segretario generale di Uil Piemonte, Gianni Cortese, ma con ospite d'onore Rocco Palombella, segretario nazionale di Uilm. "C'è un'emergenza Torino e Piemonte - ha commentato Cortese -: in tutta la Regione sono presenti molte situazioni di crisi, ma spesso sulle pagine dei giornali finiscono soltanto quelle dei grandi nomi, mentre quelle più piccole non trovano visibilità".

Ecco perché, la cosiddetta Vertenza Torino, chiede una soluzione che sia unica e trasversale. E ieri ha incassato anche l'appoggio del presidente della Regione, Alberto Cirio. "Il governatore ha parlato di una regia complessiva per superare la crisi - aggiunge Cortese - ma è necessario osservare cosa succederà tra ammortizzatori sociali, politiche attive e datori di lavoro. Di certo, è indispensabile utilizzare più velocemente e meglio i fondi europei. E intanto attendiamo i soldi di Torino area di crisi complessa, con i soldi assicurati dal governo".

Intanto, un'altra pedina appoggiata sul tavolo è quella legata alla fusione tra Fca e Psa. Tante le potenzialità, così come le incognite. E tra queste, la novità della presenza dei rappresentanti dei lavoratori all'interno del cda nel futuro colosso dell'auto. "I nostri rappresentanti nel board dovranno essere scelti sulla base di competenze e professionalità - ammonisce Palombella -: non sono elezioni della rsu e servono persone qualificate, capaci e che conoscano il mondo del lavoro. Inoltre non è il caso di fare polemiche: l'effetto sarebbe un'immagine negativa. Serve concretezza".

M.Sci