- 19 dicembre 2019, 10:25

Al ristorante Cornoler, dove i dolci sono intriganti e fantasiosi e la pasta è mista per "omaggiare" le massaie di una volta

Un locale elegante e moderno ospita 25 coperti e un giovane chef ambizioso che si è formato con Ducasse e Cannavacciuolo

Aperto nel corso del 2018 un locale elegante, moderno e arredato con gusto dalla moglie del titolare, Paolo Zambon, che in questo locale ha potuto sviluppare la sua idea di accoglienza e ospitalità. Il nome Cornoler deriva dal Corniolo, albero ornamentale che offre dei frutti, le corniole, utilizzate per produrre liquori e marmellate e conservate sotto grappa.

Appena entrati nel locale avrete l’idea di essere in famiglia, vi sentirete come a casa, ma disponendo della cucina di un ristorante gourmet. Il titolare è un friulano innamorato di Torino, che dopo aver girato il mondo ha deciso di lanciarsi in questa avventura. Il locale dispone di 25 coperti con tavoli ben distanziati e suddivisi in due salette, alle pareti i quadri di Piero Ruggeri che danno vita a un interessante intreccio arte e cucina e l’illusione di essere in una galleria.

In cucina opera uno chef di origini napoletane, giovane ma con un lungo percorso professionale: dalla scuola alberghiera è passato per l’Albereta di Erbusco, poi per il Louis XV di Alain Ducasse, arrivando a Torino prima al Circolo dei Lettori e dopo al Cannavacciuolo Bistrot. Ora ha finalmente un posto tutto suo dove poter realizzare la sua idea di cucina sincera, utilizzando prodotti del territorio, rispettando la stagionalità e facendo provare al cliente di essere a casa e provare l'emozione di trovare sapori dimenticati. In carta tre piatti per ogni portata, dall’antipasto al dolce, e la semplicità anche nel numero degli ingredienti in ogni piatto, abbinamenti originali, ma senza esagerazioni.

Anche i nomi dei piatti sono semplici e danno immediatamanete l’idea di cosa stiamo ordinando: tra gli antipasti, Triglia, mais e salsa dashi e Tarte-tatin di porri e foie gras, fra i primi degna di nota la Pasta mista, ceci e vongole veraci, un omaggio alla cucina di casa di quando le donne cucinavano gli avanzi dei diversi tipi di pasta, cotta la dente e abbinata ai ceci ridotti in crema con il sapore del mare delle vongole. Fra i secondi l’Anatra, broccoli e scampo e il Baccalà con le puntarelle rappresentano bene il mix tra la sua terra d’origine e quella piemontese. Dolci sono intriganti e fantasiosi come il "carota, zenzero e olivello spinoso". La carta dei vini è davvero importante e con una possibilità di scelta ampia fra etichette nazionali e non, con una particolare attenzione alle bollicine francesi. Il costo medio di un pasto e intorno ai 50 euro esclusi i vini.

Ristorante Cornoler
Via Bellini 8/C, Torino info@ristorantecornoler.it tel. 011 19217540
ORARIO dal lunedì al sabato 12:30 - 14:30 e 19:30 - 22:30

Claudio Porchia