Scuola e formazione - 20 dicembre 2019, 12:46

Nel 2020 UniTo cresce, assume e aumenta i servizi: la sua "Finanziaria" sfiora i 251 milioni di euro e segue 4 strade

Il rettore Geuna: "Puntiamo su più servizi agli studenti, più figure di tecnici e docenti, più ricerca al fianco delle imprese e più welfare". Dal Fondo di finanziamento ordinario arrivano 7,4 milioni in più. Più soldi per le borse di dottorato (a quota 17.500 euro)

Semaforo verde dal cda e l'università di Torino guarda al 2020 con fiducia, ma anche più carburante nel motore. Viene così rilasciato un bilancio che sfiora i 251 milioni di euro e con un Fondo di Finanziamento Ordinario che dovrebbe attestarsi in aumento del 2,82% e dunque pari a circa 7,4 milioni. E questo apre a più assunzioni, borse di dottorato più ricche, ma anche più servizi (sia agli studenti che al personale).

"Un calcolo prudenziale, ma comunque una piccola Finanziaria, rispetto ad altre che vengono elaborate in questo periodo, per un'Università di Torino che cresce e investe - commenta il rettore di UniTo, Stefano Geuna - ma in modo assolutamente sostenibile, perché riguarda tutti i parametri. A cominciare dal numero degli studenti, attirandone anche da fuori territorio e dall'estero (+3% per oltre 23mila matricole, ndr) E contemporaneamente crescono anche i finanziamenti, in una tendenza continua negli anni, così come i punti organico dunque le assunzioni, più che doppia rispetto a quanto avveniva solo 4 anni fa. L'idea complessiva è che siamo solidi, senza rischi di bolle".

Quattro le linee su cui Unito vuole investire: servizi agli studenti (1,5 milioni "con speranze di rifinanziamento durante l'anno", dice il rettore), ma anche nuovo personale docente e tecnico (1,3 milioni, "potremmo arrivare a 200 nuove figure"), la ricerca (2,4 milioni "per rafforzare il dialogo con le imprese accompagnando il salto tecnologico") e le politiche di welfare, che riceveranno 550mila euro, per arrivare a 700mila con le azioni di sostenibilità. "Non era solo narrativa ore elettorale, ma saranno azioni concrete e investimenti importanti, tra telelavoro, salute e benessere. Non per nulla siamo candidati a diventare Healthy campus e siamo in attesa del giudizio finale, unico ateneo europeo in corsa".

Sui servizi agli studenti le attività part time per i ragazzi cresceranno di 300mila euro (arrivando a 650mila) mentre centomila euro in più porteranno a 250kila i fondi per le iniziative culturali gestite dagli studenti. Un altro milione e mezzo in più andranno a rinforzare altri tipi di intervento (passando da meno di un milione a quasi 2,5). Sotto i riflettori, per esempio, spazi per pause pranzo, punti allattamento o punti ascolto.

Sul reclutamento, accanto allo stanziamento per nuove assunzioni saranno confermati assegni di ricerca per 2 milioni e 160mila euro. Mentre in ricerca la spesa per nuove borse di studio sarà di quasi 964mila euro, mentre gli adeguamenti peseranno per poco più di un milione e 468mila euro: passeranno da 15.343 euro a 17.500.

A gennaio, infine, si ritroveranno a Torino i rettori di molte università internazionali per elaborare un piano comune di sostenibilità, con il contributo degli studenti degli atenei. "E siamo disponibilissimi ad aderire alla proposta dell'assessore regionale Icardi per un tavolo sulla ricerca e sulla didattica, finalizzato al Parco della Salute", assicura Geuna.

Massimiliano Sciullo