Attualità - 22 dicembre 2019, 11:10

Parco Michelotti, procede a rilento la riqualificazione del Rettilario: "Aspettiamo il parere degli uffici"

Il progetto MiMTO prevede la realizzazione del più grande museo della marionetta d'Europa, ma, mentre la riqualificazione del parco procede a passo spedito, per il rettilario pare tutto fermo

Procede a rilento la riqualificazione del rettilario, l'edificio abbandonato dal 1987 nel cuore del parco Michelotti. Il progetto per il restyling della struttura che si trova sulla sponda destra del fiume Po sembra infatti aver subito un improvviso e imprevisto rallentamento.

Mentre prosegue a passo spedito la pulizia e il conseguente restyling del parco infatti, il bando per l'assegnazione del rettilario, a cui ha partecipato una sola associazione, viaggia "sospeso" tra gli uffici comunali. Nonostante sia scaduto lo scorso 17 settembre, a tre mesi da quella data non sono stati fatti concreti passi avanti. "Stiamo facendo approfondimenti con gli uffici" spiega l'assessore all'Ambiente Alberto Unia, che ha però ricordato come il suo assessorato sia tenuto solamente a dare un parere, essendo il bando del rettilario di competenza degli edifici pubblici.

Il bando è arrivato sino al tavolo interassessorile, che ha il compito di dare il via libera finale al progetto. Un progetto che ha già ottenuto il consenso dell'assessore Unia, pertanto non dovrebbero esserci spiacevoli sorprese ma la fretta dei vincitori del bando di iniziare i lavori è evidente, così come la voglia di chiarezza circa le tempistiche. Ecco perché dalle tante persone che hanno a cuore il futuro del parco Michelotti arriva un appello ad accelerare la riqualificazione del rettilario.

Il recupero dell'edificio prevede la realizzazione del più grande museo della marionetta d'Europa, con la riqualificazione della struttura e la garanzia di uno spazio aperto a tutti, senza limitazioni all'uso del del parco. Difficile che il via libera possa arrivare prima della fine del 2019: più facile che il progetto MiMTO possa partire solo nel 2020. 

Andrea Parisotto