"Fateci sapere qualcosa sul nostro futuro": è questo il grido di allarme lanciato, davanti all'assessorato regionale al lavoro di Via Magenta 12 a Torino, dai lavoratori della Elcograf (ex Canale Spa) di Borgaro Torinese. Lo sciopero e il presidio, indetti dai sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, hanno accompagnato un incontro con le istituzioni e i vertici aziendali.
La crisi ha portato a un'occupazione saltuaria di poche decine di lavoratori e al parziale svuotamento dello stabilimento: "L'accordo biennale di cassa integrazione speciale per crisi - spiega il segretario piemontese Uilcom-Uil Tino Mandricardi - non viene rispettato, anzi, stiamo riscontrando una riduzione delle attività dell'azienda che mette a rischio il futuro di 155 famiglie. A proposito chiediamo, nella stessa sede dove quell'accordo fu firmato, una risposta alle nostre domande: stiamo cominciando a temere che sotto ci sia altro, come un'eventuale chiusura".
I sindacati pretendono chiarezza da tutti gli attori in campo: "Chiediamo - aggiunge Elvira Russo di Slc-Cgil - alle istituzioni, protagoniste dell'accordo siglato, di intervenire immediatamente su una situazione drammatica: qualcuno ci deve dire cosa sta succedendo, abbiamo ancora un anno di cassa ma non sappiamo quali prospettive avremo davanti".
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