“Il PD di opposizione soffre di amnesia, altrimenti non comprendiamo come consiglieri dem possano dimenticare le macchie ingombranti sulla passata gestione di ATC Torino durante la legislatura Chiamparino? Aver inserito in passato gli stessi amministratori di ATC nei cda delle due partecipate ha completamente vanificato il rapporto di direzione e controllo tra holding e società sottoposte: abbiamo così assistito al processo penale per la casa ceduta al padre dell’allora segretario provinciale del PD, così come ad episodi poco edificanti quali le concessioni gratuite delle sale ATC ad eventi lucrativi del centro studi Hansel e Gretel di Claudio Foti, indagato per i casi di Bibbiano” ricorda Maurizio Marrone, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte, che puntualizza “Con la diversificazione degli amministratori mai più cerchi magici e opacità nel sistema torinese delle case popolari, senza nessun onere aggiuntivo per l’erario regionale”.