Attualità - 16 gennaio 2020, 19:33

Torino, a Porta Palazzo sorgerà un nuovo e innovativo complesso di case popolari

Entro il 2023 la Città costruirà tre nuove palazzine al posto dello stabile di Piazza della Repubblica 13: il progetto soddisferà la richiesta di alloggi grandi e prevede un cortile aperto alla cittadinanza

Prosegue la trasformazione della zona di Porta Palazzo ma, questa volta, proverà a cambiarne il volto in una modalità “più vicina” a quelle che sono le caratteristiche popolari del quartiere: entro la fine del 2023, infatti, la Città di Torino costruirà un nuovo complesso di case popolari al posto dello stabile di Piazza della Repubblica 13.

Il progetto, presentato mercoledì nel corso di una commissione in Circoscrizione 7, prevede tre nuove palazzine per un totale di 37 alloggi (di cui 5 monolocali, 20 bilocali e 12 trilocali, ndr) nell'isolato compreso tra la piazza, Via Cottolengo, Via Mameli e Via Lanino; l'investimento totale sarà di 9 milioni di euro ripartiti tra Comune, Regione e Ministero delle Infrastrutture: “I primi studi su questo stabile - ha dichiarato l'assessore all'urbanistica Antonino Iaria – risalgono al 2004, poi modificati nel 2011 e, più recentemente, nel 2018. La scelta di realizzare edilizia popolare a Porta Palazzo ha l'obiettivo di creare nel quartiere un giusto mix sociale, senza gentrificarlo aumentando i prezzi o provocando lo spostamento della popolazione residente”.

L'intervento risponderà anche alle esigenze più incalzanti delle persone in emergenza abitativa : “La maggior parte degli alloggi di edilizia popolare pubblica presenti a Torino - ha proseguito Iaria – sono piccoli: la presenza di trilocali garantirà l'accesso, invece, anche a famiglie numerose; per quanto riguarda le modalità gestione siamo ancora in fase di definizione, ma è probabile che avverrà in modo diretto da parte della Città”.

Gli edifici saranno composti da un piano interrato, un piano terra adibito a spazio comune, più altri cinque piani mentre il cortile, aperto alla cittadinanza, potrà vantare un'area gioco per bambini,  un'area svago con tavolo da ping pong e campo da petanque oltre ad alberi e diversi componenti di arredo urbano: “La facciata su Piazza della Repubblica – hanno spiegato i tecnici del Comune – vedrà il restauro della quinta storica, sulla quale verrà integrata la nuova struttura che manterrà alcune caratteristiche peculiari come i serramenti lignei e le balconate in ferro; quelle interne, invece, ricorderanno un bosco attraverso soluzioni sostenibili di verde verticale”.

Il progetto, infine, rispetterà tutti i protocolli ambientali e le ultime normative in fatto di risparmio energetico e accessibilità alle persone con disabilità (doppia rispetto alla legge): “Verranno installati - hanno concluso – pannelli solari termici e un impianto fotovoltaico, oltre a un sistema di riciclaggio dell'acqua piovana, a una centrale per la purificazione dell'aria e a tripli vetri con controllo dell'irraggiamento solare”. In fase preliminare verranno realizzate le opportune bonifiche belliche e ambientali.

 

Marco Berton