Nella mobilità sostenibile uno dei mezzi più convenienti e meno inquinanti è senza dubbio la metropolitana. Inaugurata per le Olimpiadi, la linea attuale comincia a sentire il segno del tempo. A soffrire maggiormente l’usura sono soprattutto le stazioni, in particolare le scale mobili.
I torinesi ormai lo sanno, i turisti rimangono sorpresi: molto spesso le scale mobili della metropolitana di Torino non funzionano. Non è di certo inusuale imbattersi in operai intenti a svolgere una manutenzione, così come capita sovente di trovarsi di fronte a una scala ferma. Inagibile. Inutilizzabile.
In alcuni casi, le stazioni si presentano con entrambe le scale rotte. È il caso di Racconigi: da almeno un paio di settimane sia la scala che dà su corso Svizzera, che quella che si affaccia su corso Racconigi appunto, risultano inutilizzabili. Nessun operaio le ha riparate, semplicemente sono ferme. Un disagio non da poco, soprattutto per gli anziani o qualsiasi persona con difficoltà motorie. La stessa scena si ripresenta davanti ai passeggeri che si muovono per la stazione Vinzaglio, Re Umberto, Nizza, Marche o XVIII Dicembre.
Le ascensori per fortuna sono spesso attive, ma per limiti di capienza possono trasportare solo parte dei passeggeri. A Porta Nuova però, l’ascensore principale è attualmente fuori uso.
Le segnalazioni sono in aumento, così come il malcontento tra i torinesi. “Una scala mobile rotta non è un dramma, ma non capiamo come mai si guastino così spesso e le manutenzioni tardino a essere effettuate” spiega una residente di zona Campidoglio, che ogni giorno prende la metropolitana per recarsi a lavoro. Nella città che promuove la mobilità sostenibile e che, al momento, può contare su una sola linea di metro, le scale mobili spesso fuori uso rappresentano senza dubbio un pugno nell'occhio.