Sono state ufficialmente chiuse dalla Procura di Torino le indagini che hanno portato all'inchiesta Last Banner, in grado di azzerare completamente i vertici degli ultras della Juventus. A tutti gli indagati è stato notificato l'avviso con invito a presentare testimonianza o memoria: è l'ultimo atto formale prima della richiesta di rinvio a giudizio.
I capi ultrà, secondo l'inchiesta, avrebbero praticato un'attività estorsiva nei confronti della stessa Juventus, al fine di ottenere un buon numero di biglietti e di alimentare così il bagarinaggio e il merchandising all'interno del mondo del tifo. Un controllo esercitato con la violenza e l'intimidazione.
Intanto, nelle scorse ore, sono emersi alcuni particolari a seguito della deposizione degli atti dell'inchiesta: il cellulare del difensore della Juventus e della Nazionale Leonardo Bonucci è stato intercettato per tre settimane dagli uomini della Digos: il timore delle forze dell'ordine era quello che gli ultras potessero reagire male al suo ritorno in bianconero, dopo la parentesi al Milan.
Per questo motivo gli investigatori, preoccupati che il calciatore azzurro potesse essere sottoposto a indebite pressioni, richieste o minacce, hanno ascoltato diverse conversazioni.