Attualità - 31 gennaio 2020, 18:52

Rinnovato il Consiglio direttivo dell'associazione "Torino Giustizia"

Alla guida il dott. Arturo Soprano, Presidente emerito della Corte d’Appello: "Abbiamo dato vita d una squadra che non ha colore politico, ma che lavora per un servizio da rendere alla giustizia nell’interesse della cittadinanza"

L’assemblea ordinaria dell’associazione “Torino Giustizia” si è riunita oggi nella sede istituzionale di Corso Vittorio Emanuele II 130, nel Palazzo di Giustizia di Torino, sotto la presidenza del dr. Arturo Soprano, Presidente emerito della Corte d’Appello di Torino per discutere dei finanziamenti dei soci e dello stato dei progetti che sono stati approvati.

Il Presidente ha ricordato che l’assemblea aveva rinnovato il Consiglio direttivo per entrare nella pienezza dei doveri istituzionali, che per il prossimo triennio, risulta così composto: Arturo Soprano, Presidente - Gianni Maria Stornello, Vice Presidente; e consiglieri Guido Bolatto, Giulio Andrea Piatti, Francesco Volino Coppola Michela Malerba, Andrea Savino. Il Presidente ha aggiunto, che l’intesa sottoscritta nel 2011 dall’assemblea dei soci, Tribunale di Torino, Regione, Comune, Camera di Commercio, Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo,  Banca UniCredit, Facoltà di Giurisprudenza dell’Università, Unione Industriale e Ordini professionali Commercialisti, Avvocati e Notai, ha dato vita ad una squadra che non ha colore politico, ma, i cui componenti, devono soprattutto  pensare alla qualità del servizio da rendere alla giustizia nell’interesse della cittadinanza.

Nel corso dell’assemblea, si è discusso di informatizzazione e di dematerializzazione degli atti giudiziari e in particolare del progetto della Corte d’Appello di Torino, presieduta da Edoardo Barelli Innocenti. Il segretario generale della Corte d’Appello, Roberto Rivello, ha sottolineato l’importanza del progetto, che va’ a beneficio di tutti gli utenti del “Servizio Giustizia”, e che consente un’efficace e rapida implementazione del processo penale telematico dinanzi alla Corte d’Appello di Torino, in collaborazione con l’Avvocatura e, in parallelo, al processo civile telematico, già in uso, in specie per poter procedere più speditamente al percorso di riduzione delle pendenze, che negli ultimi anni la Corte ha già intrapreso con successo.

Il presidente Soprano, ha poi fatto riferimento ai contributi concessi alla “Curia Maxima”, estremamente importanti per dar vita ai restauri  al processo di elettrificazione, alla Biblioteca storica, ed alla catalogazione delle opere. Al termine della relazione, l’Assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio dell’associazione.

redazione